“Le opere, i giorni. Storie quotidiane di passione” (Gambini Editore) del professor Antonio Fresa verrà presentato sabato 15 marzo alle ore 18 nel teatro Comunale di Arrone.
Con l’autore interverranno il sindaco Fabio Di Gioia e l’avvocato Mattia Contessa.
L’opera di Antonio Fresa è una raccolta di racconti basata sulla meraviglia e lo stupore per quello che le donne e gli uomini sanno creare con la loro dedizione, la loro applicazione e la loro sagacia.
Storie minime, si direbbe, legate alla curiosità che porta ad astrarsi dal flusso di una vita frenetica.
Oggi, mentre la nostra cultura si impregna sempre più delle novità del digitale e del metaverso, si legge in una nota, può essere un’esperienza non banale quella di entrare in contatto nuovamente con il lavoro manuale, con la passione e con le relazioni.
Nella nostra epoca, per tanti e complessi motivi, abbiamo assistito ad una sorta di svalutazione del lavoro manuale e, per uno degli strani giochi che la storia sa determinare nel suo andamento dialettico, ad una necessità, invece, di rivalutare la particolarità di prodotti non seriali e ripetitivi.
La chiave narrativa che è andata emergendo nella stesura dei racconti è quella dell’esperienza diretta e della relazione con gli altri esseri umani. Atmosfere, impressioni in una serie di spazi urbani in cui prende vita l’incontro, lo scambio e il rapporto intorno ad attività che assumono un valore centrale per definire le esistenze di chi si immerge nella propria attività lavorativa.
Il passato, il presente e il futuro si incrociano intorno alla definizione del lavoro “ben fatto”, sempre nettamente distinto da un lavoro fatto in maniera approssimativa e sofferta.
La tradizione e l’innovazione si sposano nel desiderio di svolgere al meglio il mestiere che si annida nelle mani di abili artigiani.
“Le opere, i giorni” contiene in sé anche un ovvio e necessario rimando alla nostra Costituzione: la democrazia ha trovato proprio nel lavoro il collante necessario a tenere insieme le diverse tradizioni culturali e politiche sulle quali poggia la nostra Repubblica.
Un piccolo viaggio che ci aiuta a riflettere sul lavoro come punto di intersezione fra la realizzazione del singolo e la ricaduta della sua attività nella società.
Piccole storie che aiutano a pensare alle grandi trasformazioni del mondo in cui viviamo e alle sfide della complessità e delle transizioni che dobbiamo affrontare.