Dopo il don Matteo di Terence Hill prepariamoci ad una altro addio, quello di suor Angela , Elena Sofia Ricci, in “Che Dio ci aiuti”.
Ad anticiparlo la stessa attrice fiorentina in una intervista a “Repubblica” in cui ha confermato che parteciperà all’inizio della settima stagione, poi uscirà di scena.
“È giusto innovare – ha detto la Ricci – basta guardare il successo di Don Matteo con Raoul Bova”.
Intanto, ad annunciare l’inizio delle riprese, il prossimo 1 1luglio, della nuova stagione è il comune di Assisi.
“Le riprese – è scritto in una nota – iniziano il prossimo 11 luglio, con tante conferme e parecchie novità, e terminano il 30.
Tra le conferme, c’è senza dubbio Elena Sofia Ricci che torna a prestare il suo volto per la protagonista della serie, Suor Angela. Sono confermate in un ruolo da protagonista Francesca Chillemi e Valeria Fabrizi grande interprete di Suor Costanza.
Al Convento degli Angeli Custodi tanti i cambiamenti tra chi parte e chi arriva, tra nuove relazioni e nuovi amori.
In autunno la seconda tranche di riprese che è prevista tra ottobre e novembre.
Le prime location scelte per i set di luglio – si legge ancora – sono nel centro storico, da Piazza Chiesa Nuova – dove viene allestita una struttura temporanea e riproposto l’esterno del Bar Angolo Divino – a piazza San Rufino, da via Santa Maria delle Rose a via San Paolo, da Piazza del Comune a Piazza San Francesco, a via Patrono d’Italia.
Un set particolare è quello allestito all’interno dell’hotel Subasio, struttura simbolo della città che riapre anche quest’anno le porte per ospitare la troupe di “Che Dio ci aiuti”.
“Riaccogliamo con grande soddisfazione il ritorno della fiction “Che Dio ci aiuti” ad Assisi dove sarà ambientata tutta la settima serie – ha affermato il sindaco Stefania Proietti – portando così la nostra meravigliosa città sullo schermo di Rai Uno in prima serata. La fiction prodotta da Lux Vide (stessa produzione di Don Matteo) è sempre molto seguita dal pubblico, raggiungendo share di ascolti record, e rappresenta una notevole occasione di promozione turistica.
Assisi è la città che da sola attrae il 25% dei visitatori della regione, dopo i due anni di pandemia deve tornare a vivere e a ospitare i turisti perché il nostro tessuto produttivo è legato all’accoglienza. Come amministrazione comunale faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per creare le condizioni affinché la nostra bellissima città sia conosciuta, scelta e frequentata. Oggi più di ieri c’è bisogno di una politica turistica incisiva per attrarre visitatori altrimenti gli effetti della pandemia e della crisi economica saranno più pesanti”.