E’ morto , questa notte, Mario Finocchio. Aveva 85 anni. E’ stato stroncato da un male incurabile contro il quale ha combattuto negli ultimi 4 mesi. Finocchio è stato un dirigente delle acciaierie, direttore del reparto Fonderie.
E’ stato lui a convincere lo scultore Arnaldo Pomodoro a realizzare la lancia di luce di Corso del Popolo in acciaio inossidabile. Pomodoro, infatti, fino ad allora, aveva realizzato solo sculture in bronzo.
Orgogliosamente rivendicava che “La lancia di luce” era la prima realizzata in acciaio dal grande scultore e anche la più grande. E’ stato il suo referente a Terni. Pomodoro ha mandato il suo progetto a Finocchio e lui, con i suoi collaboratori delle acciaierie , lo ha realizzato.
E’ stato proprio Mario Finocchio a raccontarci la storia dell’obelisco nell’intervista che abbiamo realizzato nel gennaio del 2016 in occasione della inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione.
“Sono orgoglioso e contento perché l’obelisco piace a tutti – disse in quella circostanza Finocchio – forse perché ricorda il lavoro degli stessi ternani all’interno delle acciaierie”.
Ci raccontò di come nacque l’idea di realizzarlo: “in primo luogo perché le acciaierie volevano donare qualcosa alla città per il 100° anniversario della loro costituzione; poi il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, in visita a Terni, disse che sarebbe stato bello se gli operai delle acciaierie avessero realizzato una scultura che ricordasse il loro lavoro; il terzo motivo fu la visita del sindaco di allora, Giacomo Porrazzini, a una mostra a Firenze dello scultore. Di ritorno, Porrazzini disse che sarebbe stato bellissimo se Arnaldo Pomodoro avesse realizzato una scultura per Terni.”
Su impulso delle acciaierie , Mario Finocchio insieme al sindaco Porrazzini, si reca a Milano a incontrare Pomodoro. Così inizia la lunga storia della “Lancia di luce”.
Mario Finocchio era il padre di Giorgio, ex presidente del consiglio comunale.
I funerali di Mario Finocchio si terranno nella Chiesa di San Paolo, lunedì 14 agosto, alle ore 10.
All’amico Giorgio i sentimenti di vicinanza e le condoglianze di tutta Terni in Rete.