“Come ho già avuto modo di rilevare attraverso gli organi di stampa, risulta illogico e dannoso procedere con autorizzazioni del tipo di quelle in discorso rispetto ad una realtà, come quella umbra, che si caratterizza proprio per la bellezza unica del paesaggio”.
Lo mette nero su bianco, attraverso una lettera indirizzata alla presidente della regione Stefania Proietti, all’assessore all’ambiente Thomas De Luca e al ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente della provincia di Terni Stefano Bandecchi.
Bandecchi si riferisce all’autorizzazione concessa dalla Regione Umbria è pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale per la costruzione di un mega impianto fotovoltaico che si estenderebbe sui territori di tre comuni, Narni, Montecastrilli e San Gemini.
“E’ inaccettabile – aggiunge il presidente della provincia di Terni – che in uno dei paesaggi più belli d’Italia, peraltro privo di sbocchi sul mare, dove la natura è di per se fonte attrattiva di turismo nazionale ed internazionale, la Regione abbia concesso la realizzazione di tale impianto.
Altre sono le strategie energetiche da mettere in campo, dal nucleare di nuova generazione all’eolico moderno, ma di certo l’impatto sul paesaggio di un impianto del tipo di quello autorizzato sarebbe una ferita ambientale di grande rilevanza.
Si richiede quindi di sospendere immediatamente l’attuazione del provvedimento e aprire un tavolo di rivalutazione tra la Regione Umbria, la Provincia ed i Comuni interessati”.
Proprio ieri l’assessore De Luca era intervenuto via Facebook asserendo che “Il fotovoltaico può essere prodotto laddove è giusto, laddove è opportuno farlo e ci sono delle aree che, invece, vanno protette e tutelate e questa poteva essere un’area da tutelare, peccato che le tutele non arrivano dal nulla, c’è bisogno che la politica si muova e faccia il suo dovere. Paghiamo le conseguenze di anni di inerzia di quelle compagini politiche che oggi si battono il petto. Sarebbe stato opportuno intervenire al momento giusto e permettere che nei termini venisse approvata una legge sulle aree non idonee e stabilisse le fasce di tutela dei beni culturali , anche per impianti di questo tipo. L’agrivoltaico – ha aggiunto De Luca – non può essere uno strumento per depredare il territorio e noi con la legge sulla transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro , lo impediremo”.