È stata inaugurata oggi pomeriggio la mostra dedicata alla “Lancia di luce” di Arnaldo Pomodoro, con sottotitolo “Nascita di un capolavoro”.
La mostra ospitata presso gli spazi del Caos, racconta proprio la storia dell’obelisco, da quando si pensò, per Terni, ad “un’opera nuova” ed era verso la fine (mese di ottobre) 1984. Quarantuno anni fa. Arnaldo Pomodoro , per rendersi conto di persona, a novembre dello stesso anno, viene a Terni, visita le acciaierie e gira la città fin quando trova, lui stesso, il luogo dove posizionare la sua opera. Che è il luogo dove è adesso, in fondo a Corso del Popolo.
Il 25 aprile 1985 un modellino in bronzo di quella che sarà la Lancia di luce ternana viene esposta a San Francisco.
Il 15 luglio 1985 l’assessore provinciale Walter Mazzilli illustra in giunta il progetto di un’opera che “unisce eccellenza artistica e industriale”.
Il 22 gennaio 1986 il comune di Terni approva ufficialmente il progetto. Però le difficoltà in cui versano le acciaierie rallentano i tempi di realizzazione della Lancia.
Ad aprile 1989 l’Ilva, il comune e l’azienda i promozione turistica firmano un protocollo d’intesa in ci “si impegnano a realizzare la scultura in scala reale, fornendo materiali, manodopera e tecnici. La direzione tecnica è affidata a Mario Finocchio.”. E comunque ci vorranno altri 6 anni per inaugurare la scultura, inaugurazione che avverrà il 3 dicembre 1995. Giusto 30 anni fa.
C’è voluto circa un miliardo delle vecchie lire per vedere realizzata l’opera, costi suddivisi fra acciaieria (400/450 milioni), Comune di Terni (320 milioni) e Fondazione Carit (200 milioni). È in acciaio corten e acciaio inox ed è alta 30 metri. È costituita da 27 parti fuse e 483 componenti saldati. Pesa 89.640 Kg.
Per la sua realizzazione sono stati impiegati:
100 metri cubi di legno per i modelli
1.100 metri cubi di sabbia per gli stampi
105 mila chili di acciaio liquido per le fusioni
30.000 chili di lamiere d’acciaio inox per le strutture interne
6.000 ore di lavoro per i modelli
4.000 ore per le fusioni
3.000 ore per l’assemblaggio finale
La Lancia è la scultura più alta realizzata da Arnaldo Pomodoro ed è anche l’unica realizzata interamente in acciaio.
La mostra inaugurata oggi resterà aperta fino al 1 marzo.
È visitabile dal giovedì alla domenica in questi orari: 10/13 16/19.
“Lancia di luce non rappresenta solo un’opera bensì un’identità perché ha la materia di cui i ternani in questi anni sono andati più fieri (l’acciaio, ndr) plasmata dalla cultura, dall’arte del grande maestro e quindi abbiamo storia e radici che parlano al tempo stesso, con la punta rivolta verso il futuro – ha detto l’assessore alla cultura Michela Bordoni – è una mostra, questa, che evoca il passato , ciò che è stata Terni e tutti i personaggi che l’hanno attraversata in questi più di 40 anni”.













