“Quest’anno abbiamo voluto fare un omaggio a Terni con un video realizzato da Lorenzo Bernardini e insieme al Comune, abbiamo lavorato a un Cartellone speciale per ritrovarci a teatro con le proposte di registi, coreografi, attori e danzatori, per riflettere, sorridere e provare ad aprire i nostri orizzonti”.
Ha esordito così, nella biblioteca comunale di Terni, il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria Nino Marino alla presentazione della stagione di prosa che si terrà al Teatro Secci da ottobre a maggio. Nomi di tutto rispetto per un cartellone ricco e variegato.
“Una programmazione di assoluto livello, ha commentato l’assessore comunale alla cultura Maurizio Cecconelli, che ha ulteriormente alzato la già notevole qualità degli anni precedenti, offrendo proposte per diversi target.”
La Stagione 22/23 del ternana inaugura con l’artista, attore, autore, scrittore, comico surreale Alessandro Bergonzoni che, martedì 18 ottobre e mercoledì 19 ottobre, porta in scena “Trascendi e sali”, il suo quindicesimo spettacolo, tappa imperdibile di percorso artistico che in questi anni l’ha portato, oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole, sui giornali, nelle gallerie d’arte e nelle piazze.
Da martedì 1 a giovedì 3 novembre è la volta di “Dulan la sposa” con la regia di Valerio Binasco, anche interprete dello spettacolo insieme alle attrici Mariangela Granelli e Cristina Parku.
La Stagione prosegue sabato 12 e domenica 13 novembre all’insegna della danza contemporanea con la Compagnia Abbondanza/Bertoni e il suo ultimo lavoro “IDEM io contengo moltitudini”, primo passo del percorso “Io è un altro”, una trilogia dedicata all’identità.
E ancora, in esclusiva regionale, il cartellone presenta lo scrittore francese Daniel Pennac con il suo “Dal sogno alla scena. Un incontro teatrale”, scritto insieme a Clara Bauer e Pako Ioffredo. Con quest’opera, in programma martedì 22 e mercoledì 23 novembre , Pennac entra dal vivo fra le pieghe dei suoi libri e dei suoi ultimi spettacoli, incontrando il pubblico in quella linea di confine fra interpretazione e narrazione, lettura e recitazione.
Da lunedì 5 a mercoledì 7 dicembre va in scena “La madre dei mostri”, nuova produzione del TSU ispirata ai racconti di Guy de Maupassant – considerato tra i fondatori del racconto moderno – diretta da Lorenzo Collalti con una drammaturgia inedita, capace di indagare e costruire la vita quotidiana tra follia e ironia, proprio come fa lo scrittore francese.
Martedì 10 e mercoledì 11 gennaio gli attori Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, diretti da Moni Ovadia, sono i protagonisti dello spettacolo “Nota stonata” di Didier Caron, una pièce intensa e ricca di suspense ambientata nei primi anni Novanta, che lo stesso regista definisce “deflagrante”.
Martedì 17 e mercoledì 18 gennaio l’attore, cantante e regista Woody Neri interpreta William Shakespeare in “Shakespearology”, spettacolo ideato e diretto dal gruppo di ricerca teatrale Sotterraneo. Un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali.
Martedì 31 gennaio e mercoledì 1 febbraio in scena ci sarà “Oblivion Rhapsody” lo strabiliante show degli Oblivion, il gruppo comico musicale-teatrale – composto dai cinque attori-cantanti Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli – che porta sul palco un’inedita e sorprendente versione acustica della sua opera omnia.
Martedì 21 e mercoledì 22 febbraio arriva “Rimini”, uno spettacolo di Gruppo RMN, finalista Premio In-Box 2022. Sotto la guida di un prezioso compagno di viaggio come Pier Vittorio Tondelli, gli attori ci conducono in un vero e proprio viaggio nel Paradiso/Inferno di Rimini, alla scoperta di una realtà dove luci e ombre, stereotipi e fantasmi, tradizioni e contraddizioni si trovano a convivere sotto quel velo di spensieratezza felliniana per cui è conosciuta in tutto il mondo.
Dal martedì 7 a giovedì 9 marzo in scena l’ultimo lavoro del regista Leonardo Lidi, prodotto dal TSU insieme a Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale e al Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: “Il gabbiano”, prima tappa di una trilogia dedicata al drammaturgo russo Anton Čechov.
In scena Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Tino Rossi, Massimiliano Speziani e Giuliana Vigogna.
Martedì 21 e mercoledì 22 marzo Lodo Guenzi, frontman del gruppo Lo Stato Sociale, è il protagonista del monologo autobiografico: “Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio”, scritto insieme all’amico di sempre Nicola Borghesi. Un tentativo di messa in scena che parte dalla stand up e si perde in una storia vera.
La Stagione 22/23 termina domenica 28 maggio con due repliche, alle ore 18 e alle 20, con la performance di Alessandro Sciarroni – Leone d’Oro alla Biennale Danza di Venezia nel 2019 – “Save the last dance for me”. Per questo spettacolo Sciarroni lavora assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata, una danza di corteggiamento, fisicamente impegnativa, quasi acrobatica, eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ‘900.
In occasione degli spettacoli “Dulan la sposa”, “La madre dei mostri”, “Shakespearology” e “Il gabbiano”, si terranno degli incontri di approfondimento, a ingresso libero e presso la Biblioteca Comunale di Terni, a cura del Professor Lorenzo Mango, docente di Storia del Teatro Moderno e Contemporaneo all’Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Poi c’è il progetto “Dance Well – movement research for Parkinson che nasce con l’intento di promuovere la danza in contesti artistici e si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson. La pratica consiste in lezioni di danza per persone con Parkinson, ampliate anche alle diverse comunità locali (familiari, membri della comunità anziana over 60, cittadini, studenti, richiedenti asilo, danzatori).
Un’iniziativa ideata e promossa dal Comune di Bassano del Grappa attraverso il suo CSC – Centro per la Scena Contemporanea. Il laboratorio si terrà da ottobre negli spazi museali del CAOS – Centro per le Arti Opificio Siri di Terni.
La prelazione per gli abbonati della Stagione 2019/2020 inizia giovedì 29 fino a domenica 2 ottobre (dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, al Botteghino Centrale del CAOS tel. 342 6241721).
Vendita dei nuovi abbonamenti da giovedì 6 a domenica 9 ottobre, per i biglietti invece prenderà il via giovedì 13 ottobre.
La novità della stagione teatrale ternana è l’orario degli spettacoli serali: è stato anticipato alle ore 20.45.