E’ un bilancio più che positivo quello relativo al weekend di gare ed emozioni con i rafting provenienti da tutta Italia che a partire dalla Cascata delle Marmore si sono sfidati tra le rapide dando vita ad una serie di sfide seguite da una serie di momenti ludici e di ritrovo di cui tanto si sentiva la mancanza dopo il difficile 2020.
Alla base del successo, l’ottima intesa tra i padroni di casa del Centro Canoa e Rafting Marmore, Fede Rafting, istituzioni ed enti territoriali.
“Rafting, canoa e hydrospeed sono stati i veri protagonisti di questo weekend organizzato al meglio e gestito nel migliore dei modi – spiega il presidente della Federazione Italiana Rafting Benedetto Del Zoppo – il livello d’acqua garantito per tutto il corso della manifestazione ha permesso di regalare ai partecipanti ore ad altissimo contenuto adrenalinico e di regalare a tutti gli sportivi che da ogni parte d’Italia hanno raggiunto le Marmore un fine settimana indimenticabile. Credo che in questa condizione ideale il ritorno positivo anche per il territorio sia stato immediato e sia garantito per il futuro. Molti nostri atleti del rafting, ma anche canoisti, in questo fine settimana hanno soggiornato nelle strutture del territorio contribuendo al suo rilancio e una volta a casa hanno già messo in calendario la data nella quale, per il 2022, puntiamo a riproporre questo weekend agonistico e dedicato alle guide rafting d’Italia con una grande festa che possa unire il momento di ritrovo, accanto ad una gara vera e propria e a dimostrazioni pratiche alla portata di tutti. Il successo di questa prima edizione ci dà carica per riproporre l’evento il 29 e 30 ottobre 2022. Un grazie, doveroso, agli organizzatori, a tutti i partecipanti e a tutte le istituzioni che in varie forme hanno contribuito alla riuscita di questo fine settimana di emozioni”.
Numeri importanti quindi per questa prima festa delle guide rafting ed equipaggi di altissimo livello che hanno lottato tra le rapide umbre. In totale, tra rafting, canoa e hydrospeed, sono scesi lungo il percorso oltre 120 atleti suddivisi in 17 equipaggi di rafting e decine di kayak ma non solo.
“I ringraziamenti da fare sarebbero tantissimi – ha detto Paolo Formichetti, coordinatore assieme a Stefano Pierini del Centro Canoa e Rafting Marmore – chiudiamo stanchi, provati fisicamente, ma carichi mentalmente e reduci da un fine settimana di emozioni positive. Il rilascio dell’acqua per permetterci di organizzare l’evento è stato perfetto e siamo soddisfatti di aver risposto appieno alle aspettative degli atleti. In molti erano arrivati già il venerdì; altri, più dubbiosi, sono scesi il sabato dopo aver percepito le emozioni e i commenti di chi il sabato era invece già qui e aveva gareggiato in queste splendide acque. Dal punto di vista logistico l’organizzazione e la tabella di marcia è stata impeccabile, con l’imbarco dei gommoni e la partenza a distanza di tre minuti l’uno dall’altro per il primo turno di prova, e di cinque minuti tra un gommone e l’altro per l’evento agonistico rispettata appieno. Siamo riusciti anche a dare a tutti la possibilità di una discesa extra, più goliardica e senza necessità di guardare il cronometro, per completare al meglio questo fine settimana. Poi la festa e il momento conviviale hanno concluso nel modo migliore questo appuntamento che sarà riproposto anche nel 2022. E’ un bell’impegno, ma anche un’ottima opportunità per Terni e per tutto il territorio che può rilanciarsi anche grazie a iniziative di questo tipo”.
L’occasione è stata sfruttata dal dt della nazionale azzurra Paolo Benciolini anche per visionare altri tratti del fiume, utilizzabili già a partire dal 2022 per rendere ancor più completo il fine settimana e coinvolgere ancor più persone.
“La gara si è svolta tra piazzale Lord Byron e Papigno, nel tratto più impegnativo – spiegano Formichetti e Pierini – la domenica mattina però il dt azzurro Benciolini, assieme ai vertici Firaft, è uscito nel tratto più soft tra Ferentillo e Arrone ed è qui che potremmo dar vita ad un altro momento aperto a tutti nel 2022”.
“Il tratto meno impegnativo, conferma il presidente federale Del Zoppo, si presta a discese adatte anche ad equipaggi meno esperti o a quelli più giovani e l’idea di affiancare alla gara di alto livello anche una manifestazione aperta anche ad amatori e a categorie comunque in crescita ci piace. Anche molti canoisti ci hanno chiesto di poter prendere parte al nostro evento nel 2022 e ci piacerebbe unire al rafting anche una gara di canoa per la prossima edizione, sfruttando il rilascio d’acqua e coinvolgendo ancor più persone per un’iniziativa che crea grande gruppo, permette alle guide e agli atleti di ritrovarsi a fine stagione, di tracciare un bilancio e di ripartire con ancor più carica verso il futuro”.