Nella grande fabbrica narnese la pandemia e le sue restrizioni sono state messe ufficialmente alla porta. Dopo due anni e mezzo, i turni ritorneranno agli orari classici, non più alle 14.30 per il “secondo” ma alle 14.00 e così via. Il provvedimento può sembrare marginale ma vuole significare il ritorno alla normalità e la fabbrica è pronta di nuovo ad andare avanti.
Normalità che viene anche sancita dalle Rsu, che in un comunicato si lamentano con la direzione per non essere consultati in maniera determinante ed essere lasciati da parte con le notizie che vengono apprese in seconda battuta, insomma con le relazioni industriali al minimo storico.
Tra l’altro non sono state ancora definite le modalità per la fermata invernale e soprattutto per il premio di produzione, molto atteso dai lavoratori.