Intervento di eccellenza all’ospedale di Terni dove un’equipe guidata dal dottor Carlo Bock, direttore della struttura semplice dipartimentale di emodinamica, ha eseguito la prima operazione in Umbria di plastica transcatetere della valvola tricuspide, procedura definita altamente innovativa che rappresenta una nuova possibilità terapeutica per i pazienti affetti da insufficienza tricuspidale severa.
Il device utilizzato prevede il posizionamento di una o più clip attraverso un accesso mini-invasivo dalla vena femorale, spiega l’azienda ospedaliera. Le clip riparano i lembi della valvola, migliorandone la chiusura a ogni battito cardiaco e riducendo in modo significativo il grado di insufficienza, con benefici immediati sul quadro clinico del paziente.
L’intervento – condotto dal dottor Carlo Bock insieme al dottor Matteo Casavecchia, con la collaborazione anestesiologica del dottor Claudio Fiorelli – è durato oltre due ore e ha permesso il posizionamento di due clip, riducendo l’insufficienza da grado severo a minimo.
La paziente, una donna di oltre 70 anni affetta da grave insufficienza tricuspidale, è stata dimessa in ottime condizioni già il secondo giorno successivo all’intervento.
L’insufficienza della valvola tricuspide, primitiva o secondaria a patologie delle sezioni sinistre del cuore o polmonari – si spiega ancora la nota – è una condizione progressiva e spesso difficilmente trattabile con la chirurgia tradizionale, a causa della complessità anatomica e dell’accesso difficile alla valvola.
I pazienti con forme severe vanno incontro a sintomi invalidanti e a frequenti ricoveri per scompenso cardiaco. L’introduzione della plastica transcatetere rappresenta quindi un cambio di paradigma per la gestione clinica di questa patologia.
“Questo intervento – sottolinea il direttore generale del Santa Maria, Andrea Casciari – testimonia ancora una volta l’orientamento dell’azienda ospedaliera di Terni verso tecniche sempre più avanzate, sicure e innovative. La possibilità di offrire ai pazienti procedure mini-invasive di ultima generazione conferma il percorso di crescita dell’ospedale e il continuo miglioramento delle prestazioni sanitarie”.













