Dopo i sopralluoghi e le audizioni svolti il 26 e 27 febbraio, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) sarà di nuovo a Terni giovedì 7 marzo. L’obiettivo è completare il ciclo delle audizioni: in programma ci sono quelle rimandate il 27 febbraio per mancanza di tempo, più altre aggiunte al ritorno da Terni.
La delegazione della Commissione, guidata dal presidente Stefano Vignaroli, ascolterà il sindaco di Terni e i rappresentanti della IV Commissione consiliare del Comune, il presidente della Provincia di Terni, il direttore della Asl, il comandante della Polizia provinciale. Inoltre, la Commissione sentirà i rappresentanti delle acciaierie Ast e di Erg Hydro, oltre ai sindacati che rappresentano i lavoratori Ast.
“La Commissione ha deciso di tornare a Terni – si legge in una nota della Prefettura di Terni – per dedicare all’area tutta l’attenzione che merita. Abbiamo trovato un territorio in cui, a causa dei ritardi dei soggetti responsabili per la bonifica delle diverse aree e della complessità del Sin, non c’è ancora un quadro completo dell’inquinamento.
I controlli sono troppo pochi e non è stato attivato uno studio epidemiologico della popolazione che approfondisca quanto emerso dal progetto Sentieri in termini di rapporto causale tra fonti dell’inquinamento e salute. Una situazione critica che ci ha spinto ad ampliare le audizioni e a rimandarne altre al 7 marzo, in modo da poter approfondire i diversi aspetti in modo adeguato.”