Alla fine è stato costretto a dimettersi l’assessore allo sport del Comune di Amelia, Massimiliano Galli, in quota Lega Nord.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha obbligato il sindaco, Laura Pernazza, ad affrontare la questione è stato un post pubblicato sul profilio dell’ormai ex assessore, Galli, relativo alla distruttiva guerra in Siria che sta provocando decine di migliaia di vittime fra la popolazione civile.
Ha scritto Galli:”“In Siria c’è in atto da più di 12 anni una guerra civile tra musulmerde…la differenza la fa il fatto di essere uno sciita o un sunnita…secondo il mio pensiero si dovrebbero ammazzare tutti fino all’ultimo individuo siriano!”
Post che poi ha rimosso ma il danno ormai era fatto.
Nel pomeriggio il sindaco di Amelia ha emesso il seguente comunicato
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, prendono le distanze dal commento dell’Assessore Galli perché “ La pace, il rispetto e l’uguaglianza dei popoli e delle religioni rappresentano valori fondamentali su cui si basa la nostra azione politica.” L’Assessore Galli, in data odierna, ha rimesso le deleghe nelle mani del Sindaco che ne prende atto e, per il momento, le gestirà direttamente.
QUESTA LA LETTERA DI DIMISSIONE E DI SCUSE DELL’EX ASSESSORE MASSIMILIANO GALLI
Ho sbagliato. Punto. E di certo non saranno le righe seguenti ad attutire il mio errore. Di uomo ancor prima che di amministratore pubblico. Di certo non affronterò più argomenti complessi utilizzando sintesi superficiali ed espressioni colorite. Si, anche se si trattasse di una conversazione privata, come in questo caso doveva essere. Ci sono temi che, nonostante muovino le passioni e scaldino gli animi, per poterne parlare a ragion veduta, devono essere fatti decantare un poco. Cosa che evidentemente questa volta non ho fatto. A dirla tutta sono due le cose che mi danno più dolore: aver creato anche un minimo di imbarazzo alla mia Giunta e, va da sé, al mio Sindaco e l’immagine distorta del sottoscritto che quel maledetto post rischia di generare. E allora, forte delle mie debolezze, che riconosco e con le quali tento di combattere, voglio dirlo chiaro: lungi da me l’idea di discriminare le persone in base ai connotati religiosi o di altra natura. Non posso, non potrei. Altrimenti come avrei potuto accettare le deleghe che mi sono state affidate. In primo luogo lo Sport. Nella mia veste di Assessore ho avuto la possibilità di organizzare lo scorso maggio una giornata dedicata alle attività sportive dove, ad essere impegnati, erano prevalentemente i bambini che vivono nel nostro comune ed altri ragazzi provenienti da fuori. Ebbene, a distanza di tempo nella mia memoria é indelebile il ricordo di quei giovani sorrisi, di quella voglia di stare insieme, di superare i propri limiti. Perché lo sport è un eccezionale veicolo sociale di aggregazione. Quando ho accettato l’incarico ne ero ben cosciente e proprio per questo ho desiderato avere questo ruolo. Di certo non l’avrei fatto se veramente avessi delle persone di religione islamica quel giudizio. Per porre l’accento sull’assurdità di un’ennesima guerra civile – dopo le tante e inutili che la Storia ha portato con sé – ho tramutato la mia rabbia in un’offesa e la mia stizza in qualcosa da censurare. E allora rimetto le mie deleghe da assessore pur rimanendo impegnato nell’attività di consigliere comunale dando il mio più valido supporto a questa amministrazione comunale volendo così riscattare l’immagine distorta che il commento ha provocato dimostrando che Massimiliano Galli è molto più di un commento penoso.
In serata Galli ha ricevuto la solidarietà del consigliere regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini.
“Massimiliano Galli ha sbagliato e ha capito di aver sbagliato – scrive Fiorini – quello che ha scritto nel suo post è grave ma le sue parole di scusa e la consegna delle sue deleghe da assessore dicono tutto sulla sua persona.
Per questo il suo comportamento – conclude Fiorini – dovrebbe essere da esempio in un contesto in cui chi è indagato o ha scontato gli arresti domiciliari è ancora al suo posto”.