A parlare ci pensano sia Gianfranco Chieruzzi, il capogruppo presso il Consiglio Comunale di Amelia, insieme al consigliere Romano Banella:
“La TARI dei cittadini amerini, già esosa in partenza, rischia di rincarare ancora di più:
c’è infatti una netta discordanza nei conteggi degli utenti da servire effettuato dal Comune di Amelia e dal gestore del servizio (R.T.I. ASM/COSP Tecnoservice), il quale riscontra ben 1202 utenze in più da servire, rispetto agli elenchi inseriti nel Piano d’Ambito al momento della stesura del contratto. Il gestore ha prontamente segnalato l’anomalia ai comuni dell’ATI 4, tutti o quasi per altro in errore e presentato il conto ai Comuni: per Amelia, la cifra richiesta è pari ad € 201.846,10, a partire dall’anno 2016!!!!
Il M5S , nel voler vederci chiaro, ha inoltrato in data 24 ottobre 2017, una interrogazione all’Assessore con delega ai Tributi Sensini, che non ha ancora risposto (benché siano trascorsi i termini di legge), limitandosi a dichiarare che secondo lei l’errore sta nel differente sistema di calcolo che si ha con il passaggio delle utenze dal regime TARSU/TARES alla TARI, per cui se prima in un complesso abitavano 4 famiglie (padre e tre figli con relative famiglie) l’utenza era unica, ora vengono contemplate 4 utenze.
Questa argomentazione non ci convince, in quanto se fosse così per tutti i comuni dell’ex ATI 4 ai quali il gestore contesta il numero delle utenze, dovrebbe corrispondere una richiesta economica percentile adeguata, ma così non è; basta pensare che la richiesta fatta dal gestore al Comune di Terni, con una popolazione dieci volte superiore ad Amelia, è pari ad € 342.338,22.
Siamo convinti che la questione sia stata trattata con leggerezza e ci preoccupa il silenzio degli Uffici preposti che sembrano “brancolare nel buio”, considerato che le prime discordanze nel conteggio si sono verificate in fase di distribuzione dei mastelli, quando cioè il servizio non era ancora entrato a regime, restiamo in attesa delle delucidazioni richieste all’Assessore, per poter esprimere un giudizio più netto e ci auguriamo, da Amerini, che l’errore sia da parte del gestore, proprio per non avere l’ennesima stangata sulle spalle dei nostri già oltremodo vessati concittadini.
Un’ultima domanda però ce la poniamo, così come l’abbiamo posta anche all’Assessore: nel caso in cui fosse accertato il torto da parte del Comune di Amelia, chi ne pagherà le conseguenze?