Intanto salvaguardiamo l’esistente: la posizione di Gianfranco Chieruzzi e Romano Banella, consiglieri comunali di Amelia è molto critica nei confronti dell’assessore alla Sanità Luca Barberini, che insieme al “suo” amministratore, Imolo Fiaschini si è presentato davanti ai consigli comunali di Amelia e Narni a parlare del nuovo ospedale. Che gli amministratori pubblici danno come scontato in quanto a costruzione “In aula, però, abbiamo ricordato che di delibere, progetti, decreti, determine e inutili carte varie ne sono passate a montagne. Ci si potrebbe costruire l’ospedale stesso o alimentare l’inceneritore di San Pellegrino che si trova a 50 metri dal sito dove dovrebbe sorgere. Vogliamo, e abbiamo chiesto fatti, non solo sul nuovo ospedale, che se mai sarà, non verrà terminato, nella migliore delle ipotesi, prima di cinque o sei anni ma soprattutto sull’attuale Presidio Ospedaliero di Narni – Amelia e sui servizi sanitari in genere. Insomma, i rappresentanti del Movimento hanno:
• denunciato la chiusura del tanto sbandierato reparto oncologico di Amelia chiedendone l’immediata riapertura;
• ricordato la cronica mancanza di medici e infermieri nel reparto di medicina, che sottopone il personale sanitario a turni stressanti e mette a rischio la piena operatività dello stesso;
• chiesto ambulanze dotate di terapie intensive mobili per attuare procedure di rianimazione di alto livello per i casi più gravi del nostro vasto e frammentato territorio;
• chiesto maggiore dotazione e stabilità di medici per il reparto di riabilitazione sottoposto a un turnover reiterato,
• chiesto il potenziamento delle prestazioni chirurgiche anche in previsione dell’ospedale che verrà ed in accordo con i protocolli firmati;
• chiesto un miglioramento sostanziale del progetto di “Casa della Salute” per far fronte al deficit di servizi sanitari sul territorio dove tra “I medici di medicina generale e gli ospedali c’è di mezzo il nulla” come affermato dal dottor Giorgio Sensini, medico ed ex sindaco di Amelia.
“Per tutta risposta abbiamo ricevuto solo, nella migliore delle ipotesi, impegni parziali, generici e rimandati al futuro, se non il silenzio assoluto”.