Saranno annunciati in una specifica conferenza ad inizio 2018, i risultati dello studio sulla statua del Germanico commissionati pochi mesi fa dall’amministrazione comunale di Amelia, ma già si preannunciano straordinari. Nel frattempo il vice sindaco Andrea Nunzi e l’assessore alla cultura Federica Proietti annunciano un’importante novità. “D’intesa con la Soprintendenza – dichiarano – abbiamo attivato la restituzione dell’ara rinvenuta nel 2012 dedicata ad Iside che attualmente risulta nel deposito di Perugia e che si intende esporre al museo archeologico cittadino. Abbiamo inoltre in deposito – concludono – i reperti particolarmente importanti rinvenuti nello scavo recente in località San Pancrazio in vista di una loro valorizzazione nel museo archeologico”.
I due amministratori sottolineano poi gli impegni del Comune sul recupero e la riscoperta del patrimonio archeologico locale. Sulla campagna di scavi iniziata di recente, vice sindaco e assessore precisano che “non si tratta di quanto era stato avviato nella precedente consiliatura ma di nuovi scavi che l’amministrazione ha promosso nel 2016 attraverso una specifica convenzione di studio, ricerca e formazione con l’Università della Tuscia di Viterbo, oltre che attivato rapporti scientifici e collaborazioni non onerose con docenti de La Sapienza di Roma e dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Stiamo creando – proseguono – sinergie anche tra l’Università della Tuscia, titolare di una concessione di scavo in un’area di particolare interesse archeologico e scientifico, il Mibact e la Soprintendenza archeologia con il coinvolgimento di un team internazionale”.