L’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha archiviato il procedimento aperto nell’ottobre 2017 contro le cooperative ACTL e ALIS. Lo ha annunciato il presidente di ACTL, Sandro Corsi incontrando gli organi di informazione, presenti Stefano Notari (ALIS) e l’avvocato Matteo Sinibaldi
Il procedimento riguardava l’assegnazione dell’appalto per la gestione dei servizi all’interno del parco della Cascata delle Marmore. Resta aperto un procedimento quello relativo all’appalto dei servizi cimiteriali. Entrambi entrarono a far parte delle indagini della cosiddetta inchiesta Spada.
Secondo l’Autorità presieduta da Raffaele Cantone “non sono state confermate le condizioni di gravità del fatto, così come si ricava dal mancato esercizio dell’azione penale per i fatti contestati al Corsi Sandro, Presidente ACTL, mandante dell’ATI affidataria del servizio medesimo. In ragione della sentenza di non luogo a procedere pronunciata nei confronti del Corsi Sandro, sono conseguentemente mancanti i presupposti di certezza probatoria richiesti per l’applicazione della misura” , di cui all’articolo 32 del disegno di legge 90/2014 “Misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell’ambito della prevenzione della corruzione”, misura che poteva comportare anche il commissariamento delle cooperative stesse.
La decisione dell’ANAC si basa proprio sul proscioglimento disposto dal GUP, Natalia Giubilei, lo scorso giugno, nei confronti del presidente ACTL in merito all’inchiesta sugli appalti che ha investito il Comune di Terni nel 2017.
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“E’ un procedimento che si chiude definitivamente e siamo felici per noi stessi, per le imprese e per il futuro dei nostri soci-lavoratori”, ha affermato Sandro Corsi che non ha nascosto, in proposito, una certa preoccupazione per il futuro che attende i 48 lavoratori precedentemente impiegati preso la Cascata delle Marmore. ” Ci farebbe piacere che tutti possano trovare il giusto lavoro a tempo indeterminato, come è scritto nei contratti.”
LA VIDEOINTERVISTA A SANDRO CORSI