L’Italia non è risparmiata dall’assenza di acqua: circa un quinto del territorio è ritenuto a rischio desertificazione e la siccità che sta prosciugando numerosi bacini idrici “rende necessaria e urgente una reazione operativa”, denuncia il Wwf in vista della Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la siccità indetta dall’Onu per il 17 giugno.
E’ il Sud Italia il più minacciato di desertificazione (Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia), sottolinea il Wwf, ma il fenomeno coinvolge anche Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Abruzzo. Secondo gli scenari del cambiamento climatico realizzati in particolare dal Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici (Cmcc), entro fine secolo si stimano incrementi di temperature tra 3 e 6 gradi con riduzione delle precipitazioni, soprattutto nei periodi estivi.
Il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici predisposto da numerosi specialisti coordinati dal Ministero dell’Ambiente e in via di approvazione definitiva non potrà non andare in questa direzione, sostiene il WWF che lancia l’Sos per le sue Oasi dove i livelli delle acque delle aree umide stanno calando e ci sono aree già secche.
Le falde si sono abbassate in più luoghi. La vegetazione di alcune aree è già in stress idrico avanzato e si stanno comunque monitorando le condizioni per prevenire incendi o danni alla fauna.
Intanto è già estate bollente nonostante la stagione non sia ufficialmente iniziata. Anche oggi Terni si è confermata tra le città più calde, o in assoluto la più calda, d’Italia. Come ci informa Meteo Centro Italia, infatti, alle ore 16,50, in città, la temperatura ha toccato i 35,6 gradi. Come ricordavamo ieri, la media di giugno, per le temperature massime, a Terni, è di 29 gradi. Ad oggi,k in tutto il mese di giugno non è caduto un millimetro di pioggia.