Continua a tremare la terra in Valnerina. Alle 18,24 si è verificata l’ennesima scossa di intensità 4,2 sulla scala Richter.
Il sisma è stato avvertito anche a Terni.
A Visso autentiche scene di panico tra gli sfollati che si trovavano all’interno del centro di coordinamento dei soccorsi.
Ore 19,08: la scossa delle 18,24 ha creato molta impressione in Valnerina e nelle Marche. A Visso sono in corso verifiche per eventuali ulteriori danni. Lo ha annunciato il sindaco, Giuliano Pazzaglini. I controlli sono in corso.
Ore 19,22: il sindaco di Pievebovigliana…”la scossa? certo che l’abbiamo sentita, ormai piove sul bagnato, quasi tutto il paese è zona rossa, ho 866 sfollati e il 70% delle case inagibili”.
Ore 20,12: il sindaco di Gualdo Tadino, Giovanni Zavaglini…”la paura è tanta, la situazione è ingestibile, siamo veramente messi molto male; stiamo cercando di racimolare – aggiunge il sindaco – il possibile tra appartamenti e seconde case per poter trasferire gli sfollati, sono 120/130 persone; la scuola è inagibile, insomma la situazione è veramente drammatica”.
Ore 20,32: scossa di terremoto di 3,2 gradi Richter con epicentro fra Ussita e Visso
Ore 22,54: sono 1.360 gli sfollati , soprattutto di Pieve Torina e Visso che hanno lasciato le loro abitazioni e sono ora ospitati lungo la costa Adriatica presso le strutture messe a disposizione dalla protezione Civile a Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Porto Recanati, Civitanova Marche, Morro valle
Ore 23,06: nessun ulteriore danno ha provocato a Norcia la scossa delle 18,24. “Da una parte siamo rassegnati – ha detto l’assessore Giuseppina Perla – dall’altra appesantiti e scoraggiati ma non è che ci fermiamo; continuano i rilievi, i sopralluoghi, le azioni per la messa in sicurezza, cercando di accelerare il più possibile. C’è comunque preoccupazione. E’ chiaro che queste nuove scosse aggravano i danni”.
Ore 23,15: Preci rischia di spopolarsi. Lo ha affermato il sindaco, Pietro Bellini. “Molti anziani, ma anche giovani e famiglie stanno abbandonando volontariamente il paese per questo chiedo loro – ha detto Bellini – di non partire, ritornare poi è complicato. Sono stanchi, sfiniti, sfiduciati ma sto parlando con ognuno di loro e chiedo di non abbandonare Preci perché stiamo facendo di tutto per risolvere i problemi. Tutto questo finirà e ci saranno spazio e opportunità per tutti.” Dei 550 abitanti di Preci , 100 se ne sono già andati, una parte vive nelle case agibili e un centinaio nei centri di accoglienza.
Ore 23,31: “In Valnerina è andato distrutto un immenso patrimonio di arte e di fede, penso ad esempio al monastero di Sant’Eutizio a Preci , a San Salvatore , a Campi di Norcia, due gioielli-culla del monachesimo occidentale”. Lo ha detto l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo che oggi ha visitato le zone terremotate. “Adesso – ha aggiunto – dobbiamo fare in modo che i tesori artistici e religiosi di questa terra possano rinascere; abbiamo l’obbligo morale di ricostruire e riaffermare la nostra identità di popolo anche attraverso i simboli della religiosità; perderli per sempre sarebbe un delitto anche se purtroppo credo che la chiesa di San salvatore non la riavremo mai più”. Il vescovo ha annunciato che tornerà a Norcia il 1 Novembre per la ricorrenza di Ognissanti.
Ore 00,33: ancora una scossa di terremoto , alle 00,08 , di intensità 3,2 gradi Richter. Epicentro Norcia-Preci.
Ore 01,23: continuano le scosse di terremoto al confine fra Umbria e Marche. Alle 01,01, nuova scossa di 3,3 gradi Richter con epicentro Pievebovigliana-Muccia, nelle Marche.
Ore 5,54:sono state una cinquantina le scosse che si sono succedute , fino a questo momento, dalle 18,24 nell’area di confine fra l’Umbria e le Marche.La più forte quella delle 1,01 di 3,3 gradi RICHTER.
7.41 fortissima scossa di terremoto , 6.1 scala Richter, ha svegliato questa mattina le popolazioni di Umbria, Lazio, Marche ed è stata avvertita anche al Nord Italia. L’epicentro tra le provincie di Macerata e Perugia.
in un primo momento la segnalazione dell’entità del sisma è stata di 7.1 poi corretta a 6.1.
L’epicentro a Tra Preci e Norcia. Il sindaco di Castelsantangelo ha affermato che è crollato quel che restava in piedi.