Nonostante l’annuncio del suo annullamento fosse stato comunicato lo scorso maggio, la Amatori Podistica Terni ha ugualmente onorato la “Amatrice-Configno”, una delle classiche della corsa su strada che può vantare un albo d’oro prestigiosissimo, da Gelindo Bordin a Stefano Baldini, a tanti altri top atleti africani.
Insieme ai ternani anche altri runners hanno percorso gli otto chilometri e mezzo dello storico tracciato, attraverso i luoghi del terremoto, tra cui l’ex campione maratoneta e giornalista Marco Marchei, atleti che non si sono arresi ed hanno voluto portare la loro testimonianza da Amatrice a Configno.
“L’Amatori Podistica Terni nel corso degli anni ha partecipato con gruppi molto numerosi – ha spiegato il Presidente Fabio Laoreti – e con atleti che, spesso, non hanno sfigurato davanti ai migliori campioni ed amatori dell’atletica leggera. Il legame con quella terra è molto profondo, due anni fa fummo sconvolti quando sapemmo che il terremoto lasciò morte e macerie, considerando che proprio due giorni prima eravamo lì alla gara e poi a cena al Ristorante Roma. Lo scorso maggio, appena dopo l’annuncio del suo annullamento, un nostro iscritto Bruno Sardonini, lanciò l’idea della partecipazione e fu subito accolta con entusiasmo”.
Ad Amatrice domenica scorsa è stata forte la commozione dei partecipanti nell’incontrare il patron dell’Amatrice-Configno Bruno D’Alessio, che ha poi organizzato un ristoro nella sua casa di Configno. L’amministrazione comunale era rappresentata da Mara Bulzoni.
“La speranza è che questa nostra partecipazione abbia dato una continuità alla manifestazione e, magari, faccia superare le difficoltà registrate dal comitato organizzatore con le Istituzioni, per riproporla ufficialmente nel 2019.”