Ci saranno novità nell’ordinanza che il sindaco Latini si appresta a firmare in materia di lotta allo smog, per quel che riguarda il traffico nel comune di Terni. Se non interverranno cambiamenti, il blocco del traffico varrà 3 giorni, la domenica, il lunedì e il martedì, dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 20. Le fasce orarie ,sia la mattina che il pomeriggio, sono indicative potrebbero cambiare. In questo lasso di tempo potranno circolare solo le auto da euro 4 in su.
Sono previste esenzioni: per chi viaggia almeno in 3 persone sulla stessa auto, anche di euro 3 e per quelle famiglie che hanno un reddito inferiore annuo a 14 mila euro e che, quindi, non possono permettersi di comprare un’automobile nuova.In questo caso si può richiedere l’esenzione.
Sparisce la zona zero.
I provvedimenti dovrebbero entrare in vigore dal 1 novembre.
Molto critico il commento di Thomas De Luca, candidato sindaco del Movimento 5 stelle
Le ordinanze antismog annunciate non sono solo inutili ma fanno rimpiangere le crociate Di Girolamo-Giacchetti contro i caminetti. Partendo dalla clamorosa inapplicabilità dei pittoreschi controlli da parte della polizia municipale sul modello ISEE – afferma De Luca – passando per l’iniquità di un’amministrazione convinta che con una situazione economica familiare di 15.000 euro ci si possa permettere una macchina più ecologica, sempre si giunge a misure che nulla hanno a che vedere con il miglioramento della qualità ambientale. Un blocco irrazionale che penalizza tutti i cittadini proprio mentre si annuncia la riapertura della ZTL e l’incenerimento del combustibile solido secondario (CSS).
In piena continuità con la linea del Partito Democratico, il blocco del traffico diventa quindi uno strumento per schivare eventuali sanzioni. La nostra proposta l’abbiamo avanzata durante la campagna elettorale e copia in parte ciò che viene fatto a Torino. Quattro livelli di emergenza inquinamento: verde, giallo, arancione e rosso. Più l’inquinamento si alza, più le misure diventano restrittive, interessando non solo il traffico ma anche le altre fonti emissive. Più i livelli sono nella norma, più è possibile circolare liberamente. Incentivi e disincentivi: questo è l’unico modo per sostenere un comportamento virtuoso da parte dei ternani e una presa di coscienza della nostra comunità.
Auspichiamo – conclude De Luca – nell’ottica di un confronto costruttivo, per il bene della città, un cambio di rotta radicale prima dell’emanazione dell’ordinanza contenente i provvedimenti annunciati.
Critiche anche da Federconsumatori
«È la prima volta – scrive l’associazione di consumatori – che su una questione importante come il blocco della circolazione le associazioni dei consumatori non vengono coinvolte. L’Amministrazione ha infatti avviato il confronto solo con alcune categorie di rappresentanza del commercio, come se le problematiche legate al traffico fossero un appannaggio dei soli commercianti e non riguardassero, al contrario, tutta la cittadinanza”.
“Nel merito dei contenuti – si sottolinea – riteniamo il provvedimento sbagliato e cervellotico, poiché allungare di una giornata il fermo degli autoveicoli crea un ulteriore disagio ai cittadini senza produrre un miglioramento proporzionale all’ambiente. Inoltre garantire la possibilità di circolare per coloro che hanno un Isee al di sotto dei 14000 € lede la privacy dei cittadini e non è una scelta equa, dato che l’indicatore ha poco a che fare con chi è in reale difficoltà economica. Per tutte queste ragioni – conclude la nota – come Federconsumatori chiediamo un incontro urgente al Sindaco e all’assessore competente per discutere in merito ai provvedimenti presi”.
Franco Todaro, presidente di Federconsumatori Terni, conclude:«Se davvero si hanno a cuore le condizioni di chi è in difficoltà non si capisce perché sono state cancellate tutte le corse degli autobus da e per Battiferro e Cecalocco, mettendo in grave difficoltà soprattutto le persone anziane e costringendole all’isolamento forzato”.