È stata denominata “Casbah 2018” l’operazione che ha portato il personale della sezione Antidroga della Squadra Mobile di Terni ad arrestare, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Terni, un marocchino di 25 anni, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e già sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Terni. Gli investigatori, attraverso l’analisi del tabulato telefonico dello straniero e le testimonianze di numerosi assuntori locali e non, hanno acquisito elementi che hanno evidenziato una fiorente attività di spaccio di droga, in particolare eroina, posta in essere dal giovane, particolarmente attivo nelle zone di Piazza Solferino, del parco pubblico “La Passeggiata” e di piazza dell’Olmo. In particolare, nel corso delle indagini è emerso come l’arrestato avesse una media di circa 100 contatti telefonici al giorno, tutti di breve durata e presumibilmente finalizzati a stabilire incontri con “clienti” per la cessione dello stupefacente il cui prezzo, di norma, si aggirava intorno ai 25 euro a dose.
Il giovane, secondo quanto appurato dagli agenti, era solito operare in orario serale, avvalendosi anche di “vedette” posizionate nelle vie limitrofe, in grado così di mantenere una vigilanza costante sulla zona interessata nei confronti delle forze di Polizia. Da qui il nome dell’operazione, “Casbah” (dall’arabo fortezza), quella cioè che aveva creato l’arrestato per poter sviluppare i suoi traffici in modo indisturbato.
L’indagine che ha portato all’arresto dello spacciatore marocchino è inserita nell’ambito delle attività messe in campo dalla Polizia per garantire un’estate sicura, sia a Terni che in provincia, con particolare attenzione agli scali ferroviari con l’aumento dei flussi turistici e dei viaggiatori.
Durante questi controlli, alla stazione ferroviaria di Terni, la Polfer ha fermato tre nigeriane, tutte intorno ai 20 anni, senza documenti ma con un permesso di soggiorno per richiesta asilo rilasciato da un’altra questura. Sono state denunciate per mancata esibizione di un documento d’identificazione.