Domenica 10 aprile alle ore 9.30 presso la sala parrocchiale di Santa Maria del Rivo di Terni si terrà l’assemblea diocesana annuale della società San Vincenzo de’ Paoli, associazione cattolica che opera in ambito caritativo e che in diocesi conta 13 conferenze parrocchiali e 1 che gestisce il Centro di Ascolto presso la sede centrale.
“Quest’anno sono state aiutate 2735 persone, 901 famiglie, di questi 433 sono minori – spiega la presidente Antonella Catanzani – continua il trend negativo iniziato lo scorso anno: gli assistiti risultano diminuiti rispetto a quelli dell’anno precedente, ma non perché siano diminuiti i poveri, anzi le situazioni si sono aggravate, è diminuita la nostra capacità di aiutarli per mancanza di disponibilità economiche e di minori contributi economici elargiti da Enti e benefattori privati. Rispetto al 2013 abbiamo aiutato 1.235 persone in meno Questo perché abbiamo fatto un migliore monitoraggio e selezione dei casi seguiti e un buon lavoro di rete, ma anche e soprattutto perché abbiamo avuto momenti di difficoltà economica».
Del totale delle persone aiutate il 55% sono italiani, il 15% comunitari e il 30% extracomunitari. Continuano ad aumentare le famiglie italiane aiutate anche con il sostegno morale e spirituale, perché la povertà sicuramente pesa più a chi la vive come una nuova situazione, a chi un tempo aveva risorse anche per aiutare le persone più bisognose.
Sono stati distribuiti aiuti per circa 130.000 euro , il 20% in meno dello scorso anno, destinati al pagamento di affitti, spese condominiali e utenze (luce, acqua e gas); distribuiti 12.000 pacchi composti da generi alimentari e prodotti per l’igiene della persona e della casa; pagamento di testi, materiali scolastici e spese per il servizio di trasporto e mensa; pagamento di medicinali, ticket sanitari e visite mediche.
Inoltre nell’attività del giro notturno di assistenza ai senzatetto sono stati distribuiti: 30 sacchi a pelo, 35 coperte, calzature e vestiario, 140 sacchetti con prodotti per l’igiene personale e 2800 sacchetti con generi alimentari.
“Le nuove povertà sono quelle delle tante giovani famiglie che, con difficoltà, palesano lo stato di bisogno che si sta vivendo come nuova e inaspettata fase di una vita che era stata progettata con l’entusiasmo di chi pensa di avere la certezza del lavoro – spiega ancora Catanzani . Inoltre, seguendo il trend dello scorso anno, diverse famiglie straniere, soprattutto comunitarie, sono state costrette a lasciare la città a causa del perdurare della mancanza di lavoro e ai sono trasferite al nord Italia o in altri Paesi Europei. Cominciamo a verificare lo stesso fenomeno anche nei singoli, italiani e stranieri, in maggior parte giovani e di sesso maschile, in cerca di prospettive migliori altrove. In questo mare di disillusioni, scoraggiamento e rassegnazione sta anche a noi che condividiamo ogni giorno il peso di questa crisi, far emergere con proposte e pressioni qualche buona opportunità, economica, culturale, solidale che Terni può ancora offrire”.