Mercoledì 31 maggio si è svolta la cerimonia di premiazione della IX Edizione del Concorso di Scrittura a Tema Musicale, indetto da Araba Fenice e denominato “Un pianoforte per amico”, che ha coinvolto oltre 40 alunni della Scuola media Marconi di Terni e dieci alunni della Scuola Media di San Gemini, nell’ascolto di sette concerti , concorso inserito nella 20esima Stagione Concertistica dell’Araba Fenice.
La premiazione si è svolta alla presenza della Preside della scuola Marconi, osalba Sorrentino, dell’Assessore alla Scuola del Comune di Terni, Tiziana De Angelis, della Dott.ssa Michela Natali e del Presidente dell’Araba Fenice Bruno Galigani.
Il Concorso è gratuito per gli alunni delle scuole i quali hanno l’obbligo di redigere un tema con le idee, le sensazioni e le emozioni suscitate da quanto hanno visto e sentito nelle performances musicali degli artisti invitati nella stagione dell’Araba Fenice. Ai primi cinque classificati, buoni acquisto per materiale didattico, per un valore complessivo di circa 800 Euro donati dalla Fondazione Carit.
In questa Edizione, la Giuria ha dovuto affrontare un quasi insormontabile muro di indecisione, dovuto alla straordinaria bellezza , dalla ricchezza stilistica e letteraria dei temi di tutti i ragazzi, che ricordiamo, hanno 11, 12 e 13 anni. Una sequenza di elaborati di assoluto livello, sia per la fantasia, che per il lessico perfetto e non ultimo, per l’originalità.
“Questa è stata un’Edizione a dir poco straordinaria e magica” – ha affermato Bruno Galigani, Presidente dell’Araba Fenice – i ragazzi non solo sono stati sempre presenti a tutti i concerti previsti nel Bando, ma hanno coinvolto i loro genitori nell’ascolto; sono stati impeccabili nel comportamento in Auditorium e infine, hanno scritto dei temi, che ci hanno reso orgogliosi e felici di questo Concorso che è da considerarsi unico in Italia. Un plauso va anche agli Insegnanti della Scuola Marconi e di San Gemini che si sono tanto impegnati e prodigati verso i loro alunni.”
I PREMI
La giuria ha concesso quattro premi a ex aequo e un quinto assoluto. Il Quinto assoluto è andato ad Alessandro Luci di 3^ media che ha scritto “La musica è amore”.
Quarti a pari merito i temi di Emma Marcelli “Volteggiando nella Musica” e Sara Orlandi “Il bello violoncello” entrambe di 1^ media.
Ex aequo anche il terzo Premio con i temi di Rachele Petrucci “Un pianoforte magico” e Anna Quondamcarlo “Un viaggio inaspettato” anche loro di 1^ media.
Pari merito il secondo premio con i temi di Valentina Cavallucci di 3^ media “Fra le braccia della musica” e Emma Carboni di 1^ media con “Io e te siamo uguali”.
Primo premio Ex aequo a Sandra Dumitriu , alunna di 1^ media con “Uno bianco e uno nero” e Marta Catalucci , alunna di 2^ media con “Danzare sulle mille note”.
Scrive Sandra Dumitriu classe 1 D:
… Eccomi ancora in un nuovo concerto per ascoltare nuove emozioni: tristi, allegre o angoscianti…
Le note creano alberi fitti, fitti e dopo pochi secondi, sono nel bel mezzo di una foresta, che d’ un tratto prende fuoco…
Le fiamme sono azzurre e piene di passione.
Una danza improvvisata mi viene in mente
ed ho una forte sensazione di dover ballare ,
ma sono legata dalle corde del pianoforte
che mi stringono sempre di più,
a tal punto di non poter più respirare…
Poi ci sono le note…
… l’ultima emozione , l’ultima nota: bianca o nera?
Non importa…. 1,2,3 musica!
Entro in un sogno, un silenzio ,una storia, ma mi riportano sempre allo stesso posto: LA MUSICA.
Sento una gioia…
Si è accesa dentro di me. Ora si è spenta.
La musica sta durando poco…
ma passo in un cimitero,
accanto a una tomba…
su quella tomba c’è scritto il mio nome…
non sono io però…
è il tempo… quello che ho perso,
che ho già trascorso,
non mi serve più…
Ho sonno, chiudo gli occhi e cado.
Vedo due tasti: uno bianco, uno nero.
Scrive Marta Catalucci classe 2 D:
“Danzare sulle mille note”. Questo titolo ha due significati: quello che si comprende leggendo le parole e quello che si cela dietro di esse e che volevo esprimere anche io: un sogno, un desiderio, un viaggio, o meglio, l’ immaginazione di colui che ha scritto la fantastica storia del libro dell’ Araba Fenice, una storia che ha preso vita in quel teatro davanti ai miei occhi e li ha commossi. Vi è mai capitato da bambini di trasportare nella realtà una favola, fiaba o storia qualsiasi per mostrare a voi stessi che tutto è possibile? E’ un po’ quello che succede nei film: gli attori sono i personaggi del libro, la sceneggiatura è la trama. Così come nei film, anche nel libro dell’ Araba Fenice, suddiviso in capitoli, i vari concerti, i musicisti erano gli attori e la musica la trama. ….
Ho sempre considerato la musica come la porta che mi allontanava da pressioni, pensieri e preoccupazioni, come fosse stata l’ unica forza che avevo nei momenti in cui volevo stare sola e volevo parlare con qualcuno che di certo mi avrebbe accompagnato ed ascoltato. Questa è Musica: la fonte dei miei sorrisi, la mano che mi ha permesso di trasformarmi da semplice foglia a ciò che sono ora, in una persona che ama la musica e che non può farne a meno. ….
….. La musica, quindi, per me è una fonte di gioia illimitata, che durerà nel tempo e quando tutto cambierà e forse verrà dimenticato, essa sarà sempre molto importante e resterà sempre in prima fila nella mente degli uomini, dato che è proprio la musica che, con il suo magico tocco, riuscirà sempre e ovunque a darci la spinta per DANZARE SULLE MILLE NOTE.