Sono state 212 le manifestazioni di interesse per l’area industriale di crisi complessa del ternano. Gli investimenti complessivi arrivano a 612 milioni 500 mila euro. Le previsioni indicano nuovi posti di lavoro per un totale di 2 mila 131 unità.
I progetti presentati si riferiscono ad una vasta gamma di ambiti settoriali. E’ il settore manifatturiero ad assorbire il 61% degli investimenti e il 44% dell’occupazione prevista:44 manifestazioni per un totale di oltre 65 milioni di euro.
Le proposte di investimento nei settori manifatturiero, turismo e servizi alle imprese sono 128 e raccolgono il 76% delle risorse totali (oltre 467 milioni di euro).
Di esse circa il 65% riguarda progetti di piccole dimensioni (sotto la soglia di 1,5 milioni di euro), mentre nella soglia compresa tra 1 milione e mezzo e 20 milioni di euro le proposte sono 39, per un valore totale di investimenti pari a 190 milioni di euro e di 519 nuovi addetti. Sopra la soglia dei 20 milioni di euro sono pervenute 4 proposte di investimento, per oltre 245 milioni di euro di investimenti e 400 addetti.
Quanto agli indirizzi strategici del “Piano di Riconversione e Riqualificazione industriale” gli ambiti prioritari riugardano la chimica verde, la metallurgia e le relative filiere produttive e l’agroalimentare, rivolti alla “manifattura intelligente”, all’efficientamento energetico, all’ambiente, alla economia circolare e al bacino di lavoratori da rioccupare, in particolare lavoratori oggetto di licenziamenti collettivi, disoccupati e non più percettori di ammortizzatori sociali; disoccupati e percettori di indennità di mobilità o di “Naspi”; lavoratori percettori di ammortizzatori in costanza di rapporto di lavoro.
LA REGIONE
Per quanto riguarda le risorse, la Regione Umbria interverrà con 38 milioni 800 mila euro per la realizzazione degli interventi previsti dall’Accordo. Di questi 9 milioni 800 mila saranno finalizzati agli investimenti delle Piccola e Media Imporesa, 4 milioni agli strumenti finanziari, due milioni alle Pmi innovative e start up, 6 milioni per l’efficienza energetica, 7 milioni per ricerca e sviluppo, 7,5 milioni per le politiche attive del lavoro, 1,6 milioni di euro per living lab, 350 mila euro per interventi per lo sviluppo del terziario e 550 mila euro per il Cofinanziamento dell’Accordo Alcantara. Alcantara spa ha infatti presentato la richiesta per l’attivazione di un Accordo di sviluppo (sostenuto da risorse Mise) per un investimento di 150 milioni di euro, di cui 141 milioni con la previsione di 173 nuovi occupati. L’Accordo si avvale di una procedura “Fast Track” il cui esito è condizionato all’esito di una procedura di notifica alla UE.
GLI ALTRI INTERVENTI IMPORTANTI PERLE INFRASTRUTTURE
Prevista La messa in sicurezza permanente dell’ex discarica prospiciente gli stabilimenti di Papigno; la bonifica di due edifici e terreni riferiti agli ex stabilimenti industriali di Papigno. E’ inoltre in corso la valutazione di possibili ulteriori azioni in aree esterne al SIN (su indicazione del Comune di Narni). E’ in fase di elaborazione un’ipotesi di potenziamento e valorizzazione delle strutture di ricerca, con particolare riferimento allo sviluppo dei materiali speciali, in un’ottica di partenariato pubblico-privato in grado di migliorare il trasferimento tecnologico anche nei confronti delle PMI. In questo contesto si ipotizza anche la riqualificazione architettonica ed energetica del cluster universitario di Pentima (Terni). L’obiettivo è quello di implementare l’operatività del Polo scientifico didattico di Terni nell’ambito dei “servizi ad alta specializzazione”, che saranno fortemente coerenti con il tessuto imprenditoriale dell’area.”
Relativamente alla offerta localizzativa infrastrutturale è attivato un Tavolo permanente per la durata dell’accordo finalizzato all’attivazione di interventi quali: il miglioramento dei collegamenti della Bretella di variante Staino–Pentima-ViaBreda–Innesto Terni-Rieti- San Carlo; il completamento della Bretella ex Terni Rieti Strada dei Confini–Flaminia–Salaria; la realizzazione della Piastra Logistica Terni-Narni-collegamento ferroviario e stradale alla viabilità nazionale sulla direttrice Roma-Ancona e la qualificazione dell’offerta della mobilità ferroviaria Terni – Roma.
“Con l’approvazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Terni-Narni da parte della Giunta regionale e delle rispettive Giunte comunali di Terni e Narni, si entra finalmente nella fase operativa di uno degli interventi più importanti e significativi della storia recente di questo territorio che potrà contare, al momento, su una dotazione finanziaria di circa 75 milioni di euro, tra risorse dirette della Regione Umbria e dello Stato, cui se ne dovrebbero presto aggiungere altre”. E’ quanto hanno affermato la presidente della Regione Umbria ed il vice presidente e assessore regionale allo sviluppo economico, in occasione della presentazione del “PRRI”, svoltasi questo pomeriggio a Terni. Il relativo “accordo di programma” sarà formalmente sottoscritto nei prossimi giorni dai rappresentanti dei Ministeri dello sviluppo economico, Ambiente e tutela del territorio e Infrastrutture, Regione Umbria, Comuni di Terni e Narni, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.”