Apre una nuova filiale di banca a Terni e questa è una notizia visto che il trend è esattamente opposto. Ultima a chiudere sarà la filiale di via Tre Monumenti della BPER, il 15 dicembre.
La filosofia della cooperazione è la cifra con cui si presenta la nuova filiale della Bcc di Spello e del Velino inaugurata questa mattina a Terni. Taglio del nastro al quale hanno partecipato l’assessore regionale Enrico Melasecche, l’assessore del comune di Terni Stefania Renzi e il vescovo di Terni Francesco Antonio Soddu.
La filiale si trova in via Leopardi ed è la diciassettesima dell’Istituto di Credito tra Umbria e Lazio.
Ancora una volta, in controtendenza rispetto a grandi player nazionali che riducono gli sportelli fisici a vantaggio di soluzioni digitali, la Bcc Spello e del Velino punta sulla prossimità e sulla relazione con i soci e i clienti.
“Al primo posto- ha sottolineato il Presidente del CdA, Alessio Cecchetti – mettiamo il territorio, le imprese e le famiglie ternane. Siamo sicuri di essere apprezzati in questa città, essere qui significa sostenere la crescita economica e il benessere sociale . Da oltre 115 anni di storia siamo garanzia di un modello di cooperazione in cui fare profitto non è mai disgiunto dalla persona e dai valori mutualistici.”
La nuova filiale di via Leopardi costituisce l’affaccio della Bcc sull’intera provincia di Terni: all’interno vi è una cassa self assistita che permetterà di eseguire le principali operazioni di sportello in piena autonomia, e all’esterno un ATM evoluto con ricircolo, accessibile 24 ore su 24, il quale consentirà l’esecuzione di bonifici e il versamento di contanti e assegni, oltre alla consueta funzione di prelevamento del denaro.
“Questa agenzia – in una fase generale ancora ricca di incognite – rappresenta un importante segnale di ottimismo e fiducia nel futuro”, ha aggiunto il Direttore Generale Enrico Duranti.
La Bcc Spello e del Velino, che fa parte del Gruppo Cassa Centrale Banca, ha diciassette filiali in due regioni (Umbria e Lazio) e in tre provincie (Perugia, Rieti e Terni).
Il “Cet 1 ratio”, indice di solidità patrimoniale, al 30/06/2023, si attesta al 22,59% ampiamente superiore al minimo richiesto dall’Autorità di Vigilanza.