“Il nostro principale obiettivo era quello di creare un rapporto diretto con tutti i cittadini e crediamo di esserci riusciti anche grazie all’innovativo strumento della Carta dei Servizi”.
Il sindaco di Arrone Loreto Fioretti è particolarmente orgoglioso di questo strumento, “siamo tra i primi Comuni umbri a dotarsene”, perché “favorisce concretamente l’accesso dei cittadini alla pubblica amministrazione e crea le condizioni per una collaborazione concreta nell’interesse di tutti”.
La Carta – elaborata per mettere il cittadino, con i propri bisogni ed aspettative, al centro dell’attività amministrativa dell’ente – è divisa in quattro sezioni: la prima riguarda i principi e i valori ai quali i dipendenti comunali devono ispirarsi, la seconda l’organizzazione della macchina comunale e dei suoi uffici, nonché la possibilità per i cittadini di dialogare con la pubblica amministrazione in modo rapido ed efficace, la terza parte è dedicata alle azioni intraprese per favorire la partecipazione dei cittadini e la quarta riguarda la struttura del Comune, a partire dal sindaco e dalla giunta, fino al Consiglio comunale e ai responsabili di settore.
La conferenza stampa in Provincia per presentare la Carta dei Servizi è stata anche l’occasione, per il sindaco e l’assessore Marsilio Francucci, per tracciare il bilancio di mandato, ormai in scadenza.
“Gli obiettivi che ci eravamo posti li abbiamo centrati. Abbiamo cercato di cogliere tutte le opportunità che si sono presentate e attraverso questi finanziamenti abbiamo migliorato strade, scuole, piazze e arredo urbano, ma continueremo a lavorare per il capoluogo e le frazioni anche da qui alla fine della consigliatura.”
Fioretti e Francucci hanno poi sottolineato gli investimenti di 1 milione di euro per la rete stradale e per l’illuminazione pubblica, ora completamente al led, gli oltre 600mila euro per le scuole e le strutture sportive annesse, la raccolta differenziata passata dal 65 al 78,3%.
“Come giunta abbiamo rinunciato fin dall’inizio del mandato – hanno concluso sindaco e assessore – alle indennità spettanti, facendo risparmiare al Comune e quindi ai cittadini, 116mila euro. Siamo riusciti a ripianare i conti e a mettere i bilanci in sicurezza senza lasciare debiti gravanti sulla comunità arronese”.