Ennesimo riconoscimento per la scuola Proscenium Centro Formazione Danza di Terni con i successi ottenuti al concorso “Arte in Danza” svoltosi domenica 20 marzo preso l’Abbazia di Fossanova, nel comune di Priverno (Latina).
Un evento patrocinato dalla Regione Lazio e dal Comune di Priverno.
Una bellissima manifestazione, in una location straordinaria, presieduta da una giuria d’eccellenza composta dal maestro Gerardo Porcelluzzi (Scuola di Ballo del Teatro dell’ Opera di Roma), dal maestro Ricky Bonavita, dal maestro Nicoletta Pizzariello (Accademia Nazionale di Danza di Roma) e da
Michele Merola maestro internazionale e direttore della MM Company.
Questi i risultati ottenuti dai ragazzi della Proscenium:
Categoria Classico Allievi
1° Classificata Giulia Scassa
2° Classificata Maria Vittoria Spinelli
Categoria Classico Junior
1° Classificata Eloise Guarino
2° Classificato Alessio Hoxha
Categoria Classico Senior
2° Classificato Joy Hoxha
Categoria Gruppi Classico Allievi
1° Classificato
Two for Cha cha a cura del maestro Fabrizio Santella
Categoria Gruppi Contemporaneo Junior
1° Classificato Wild Roses Blades
2° Classificato Slash Word End
Coreografati da Cosmo Sancilio
Tantissime prestigiose borse di studio assegnate agli allievi, finalizzate alla formazione ed inserite in contesti ed eventi di rilievo a livello internazionale.
La Scuola diretta da Fabrizio Santella e Simonetta Petrucci negli anni ha vinto numerosi concorsi fra i più prestigiosi vedendo inoltre molti dei loro allievi intraprendere percorsi professionali all’interno delle più importanti accademie, Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Accademia Nazionale di Danza, Accademia Teatro alla Scala di Milano , Scuola di Ballo del San Carlo di Napoli, per citarne alcune.
“È l’amore per la danza e per gli allievi – sostengono Santella e Petrucci – che ci ha portato a lavorare sodo e a dare tutto per ciò in cui crediamo. Per questo vogliamo dedicare questi risultati ai nostri allievi che non si sono arresi nonostante le difficoltà che questi ultimi due anni ci hanno obbligati ad affrontare”.