Valerio Staffelli, in smoking e con tanto di stampella ha tentato ieri , inutilmente, di consegnare un Tapiro d’oro gigante al Teatro alla Scala di Milano. Teatro serrato, inutile bussare.
L’assegnazione del Tapiro al Teatro milanese è stata attribuita dopo che era stato spacciato per originale il balletto di Roberto Bolle, in occasione della Prima, che, invece, era stato già registrato per l’ONU. Lo stesso Staffelli aveva chiesto spiegazioni all’etoile che non aveva voluto rispondere alle sue insistenti domande. Non solo, Staffelli ha seguito Bolle fino a casa e qui si è verificato l’incidente con il taxi che trasportava Bolle che è montato con uno pneumatico su un piede dell’inviato di Striscia.
“Sono molto dispiaciuto per l’ incidente di Valerio Staffelli e amareggiato per tutta la vicenda”, ha affermato Roberto Bolle che ha spiegato di non essersi “minimamente accorto che Staffelli si fosse fatto male” e che fosse rimasto da solo dato che “il taxi su cui ero salito è stato inseguito da due macchine della redazione di Striscia la Notizia che spericolatamente ci hanno “tallonato” per chilometri. Non c’ era quindi pericolo che non fosse assistito perché i collaboratori con lui erano almeno in 3 calcolando guidatori e cameraman”.
“Nonostante queste doverose puntualizzazioni – ha aggiunto Bolle – sono molto dispiaciuto per l’ accaduto, ma i violenti attacchi su una mia presunta omissione di soccorso sono del tutto infondati. Mi dispiace anche di non aver accettato subito il tapiro, il che avrebbe evitato tutto questo, ma come può capitare a tutti mi hanno” beccato” in un momento sbagliato, in cui ero immerso in tutt’ altro genere di problemi”.
Le precisazioni di Bolle non hanno per niente convinto la redazione di Striscia la notizia che ha duramente replicato.
Leggiamo con sorpresa l’ultima dichiarazione di Roberto Bolle.
Nella sua replica l’étoile afferma di non essersi accorto che il taxi su cui si trovava avesse colpito Valerio Staffelli. Un’affermazione smentita dai fatti, come racconta Staffelli stesso: «Il taxi con una manovra forzata mi è passato sul collo del piede sino allo stinco, mentre venivo strattonato dal portiere di casa Bolle. Il ballerino era seduto dietro a destra e mi vedeva perfettamente e tutti si sono accorti di quanto stesse accadendo, tant’è che il taxi alla fine ha dovuto fare marcia indietro. Impossibile che Bolle non abbia sentito le mie urla. Ma non solo, né lui né il tassista si sono interessati a me o si sono avvicinati per sincerarsi delle mie condizioni di salute quando l’ambulanza e le forze dell’ordine sono giunte sul posto».
Sempre Bolle poi afferma di essere stato inseguito da due macchine che lo hanno tallonato “spericolatamente” per chilometri. Anche questa affermazione è smentita da Staffelli stesso: «La macchina era una sola e per giunta guidata da una mia giovane collaboratrice, difficile immaginarla impegnata in una guida spericolata». In tutto questo ci saremmo aspettati che Roberto Bolle desse una spiegazione credibile sulla vicenda del suo balletto registrato.
La spiegazione di non aver potuto realizzare un filmato ad hoc, a causa delle restrizioni Covid che limitano l’uso del cosiddetto “fumo di scena”, appare strana. Come è possibile, infatti, che al Piermarini si siano accorti del divieto solo il 5 dicembre e che le restrizioni non fossero già state osservate durante la registrazione dell’esibizione di Bolle il mese precedente?.
Insomma, prima la registrazione del balletto un po’ fasulla, poi la scusa del fumo e dei divieti Covid e ora una smentita piena di balle. Sarebbe il caso che Bolle si limitasse a ballare.
IL VIDEO DELLA TENTATA CONSEGNA DEL TAPIRO D’ORO AL TEATRO ALLA SCALA
IL VIDEO DELLA TENTATA CONSEGNA DEL TAPIRO D’ORO A ROBERTO BOLLE
https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/tapiro-d-oro-mancato-a-roberto-bolle_70707.shtml