Alcune scene di amore gay nella serie tv “Le regole del delitto perfetto”, presenti nella versione originale, non sono andate in onda ieri sera su Rai2.
Una decisione che ha scatenato le inevitabili polemiche sui social e tra le associazioni.
Di scelta “offensiva verso la totalità dei telespettatori, gay o etero, e autolesionista per la rete stessa”, parla il Codacons, secondo cui si tratta di “un clamoroso autogol. La nostra associazione ha deciso di dare pieno sostegno ai telespettatori che si sentono offesi dalla mancata trasmissione di scene gay, e sta valutando le possibili azioni legali da intraprendere contro la rete”.
E Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, si rivolge direttamente alla direttrice di Rai2, Ilaria Dallatana, che ha parlato di “un eccesso di pudore” da parte di chi confeziona le serie per il prime time: “ci faccia capire – scrive Mancuso – le scelte di mandare o non mandare in onda spezzoni del telefilm è affidata al pudore di un solerte (oscuro visto che non si sa chi sia il responsabile) funzionario Rai? Davvero siamo tornati agli anni ’50? Lei si deve assumere la responsabilità di rimandare in onda le puntate censurate integralmente e scusarsi con i telespettatori!”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Michele Anzaldi, deputato Pd, componente della commissione di vigilanza Rai: “La censura di una scena di affetto, sesso o sangue in un telefilm è una decisione grave e di difficile comprensione. Colpisce intanto il fatto in sé, avendo come protagonista una coppia gay: uguale attenzione non viene prestata alle tante scene simili tra eterosessuali, che ogni giorno scorrono sulla TV anche pubblica. E poi colpisce che si decida arbitrariamente di mettere mano a un prodotto artistico definito e completo che certo non prevede interventi esterni, tanto meno di censura e affidati alla sensibilità di un funzionario. Pensavamo che i nuovi vertici della Rai, per esperienza ed età, avrebbero portato aria fresca nell’azienda, non certo un clima da anni 50′. Presenterò – aggiunge Anzaldi – un’interrogazione in vigilanza per capire la dinamica e le responsabilità della decisione”.
Sulla stessa linea anche Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera: “Rai che censura bacio gay offende intelligenza e riporta indietro nel tempo. “Sensibilità individuale” non è un criterio #serviziopubblico”, scrive su twitter.
Intanto su Twitter dilaga l’ashtag #Raiomofoba e l’attore protagonista della serie americana, Jack Falahee , su Twitter denuncia:”un altro paese che censura #coliver? E’ una follia”.
Scende in campo anche la Fox: “Su Foxtv.it , in passato, oggi e in futuro, serie tv in versione integrale. Senza censure, sempre. #Sky. #HTGAWM #leregoledeldelittoperfetto”.
Secondo la neodirettrice di Rai2, Ilaria Dalla Tana, “non c’è stata nessuna censura, semplicemente un eccesso di pudore dovuto alla sensibilità individuale di chi si occupa di confezionare l’edizione delle serie del prime time”.
L’AUDITEL DI VENERDI’
1) Serie Tv, “Romanzo siciliano” , Canale5: 1.860.000 (share 10,35%) .. In precedenza, “Paperissima Sprint Estate” è stata vista da 2.376.000 spettatori (share 13,33%)
2) Attualità, “Cose nostre speciali” , Rai1:1.474.000 spettatori (share 8,61%) .. In precedenza, “TecheTecheTé” è stato visto da 2.942.000 spettatori (share 16,40%)
3) Cronaca, “Quarto Grado” , Rete4: 1.422.000 spettatori (share 9,74%)
4) Serie Tv, “BlindSpot” , Italia1: 1.102.000 spettatori (primo episodio ) , 1.022.000 spettatori (secondo episodio)
5) Serie Tv, “Le regole del delitto perfetto” , Rai2: 965.000 spettatori
6) Documenti, “La grande storia” , Rai3: 839.000 spettatori
7) Show, “Il meglio di Crozza nel Paese delle meraviglie” , La7: 657.000 spettatori