“Credo che alla base di tutto ci sia un rancore perché dopo la ARES non hanno avuto più occasioni lavorative. Ma non è solo questo, qualcuno ha lavorato su questo rancore, un po’ infantile, per architettare una situazione contro di me e arriveremo a capire questa macchinazione da dove nasce”.
A dirlo è Alberto Tarallo compagno di Teodosio Losito il fondatore della ARES cinematografica, morto suicida l’8 gennaio del 2019, al centro di una violenta polemica imbastita dentro la casa del “Grande Fratello Vip” da due reclusi, gli attori Adua del Vesco e Massimiliano Morra entrambi, già della scuderia ARES stessa.. Poi Morra è stato allontanato proprio su sollecitazione della Del Vesco, peraltro sua presunta ex fidanzata. Almeno così ha detto Tarallo, ospite domenica sera di Massimo Giletti, sempre più imBARBARito. Sul presunto scandalo ARES-GATE, infatti, Giletti ci si è tuffato a pesce e chissà quanta invidia deve aver provato Barbara D’Urso alla quale è stato imposto il silenzio. Ci avrebbe fatto le trasmissioni fino a giugno, la D’Urso. E, invece, Tarallo va a confessarsi da Giletti.
“Non avevamo libertà, eravamo in una gabbia d’oro, abbiamo vissuto in un ambiente orribile”,hanno detto la Del Vesco e Morra. “Dove sta la costrizione? Chi era la setta?” si domanda Tarallo che smentisce che i due fossero fidanzati. “Era una storia finta, l’avevamo studiata a tavolino, io, Enrico Lucherini e Sandro Mayer”.
Morra ha definito Tarallo “lucifero” e poi insieme alla Del Vesco sostengono che dietro la morte di Teodosio Losito, compagno di Tarallo per oltre 20 anni, ci sia stata “una istigazione al suicidio, lui era proprio una vittima (di Tarallo, ndr)”. “Questa cosa mi schifo – ha replicato Tarallo – provo un senso di ribrezzo acuto, profondo e doloroso ma non me la prendo solo con loro anche con le persone che hanno ispirato questa cosa, che sono come degli animali, come delle belve che fiutano la pista, che parlano di sette, di messe nere, per l’audience, per un punto di share in più assassinerebbero chiunque, questo mi fa schifo, questo sistema mi fa veramente ribrezzo, e anche le persone che lo gestiscono, mi fanno senso”. Tarallo ha poi letto, fra le lacrime, la lettera-testamento di Teodosio Losito.
Per Giletti ancora ascolti piuttosto bassi: 922.000 spettatori (share 5,80%)
La serata è stata dominata dagli episodi de “L’Allieva 3”. Fazio in numeri assoluti supera abbondantemente la D’Urso che resta sotto i 2 milioni di spettatori.
I 10 PROGRAMMI PIU’ VISTI DOMENICA 4 OTTOBRE
1) L’allieva 3, Il coltello Yanagiba, Rai1: 4.747.000 spettatori (share 19,68%)
2) I soliti ignoti, Rai1: 4.476.000 spettatori (share 17,94%)
3) L’allieva 3, Stuntgirl, Rai1: 4.215.000 spettatori (share 21,57%)
4) L’eredità, Rai1: 4.138.000 spettatori (share 20,68%)
5) Paperissima Sprint, Canale5: 3.221.000 spettatori (share 12,95%)
6) Linea Verde, Rai1: 2.996.000 spettatori (share 19,65%)
7) Ri Caduta libera, Canale5: 2.754.000 spettatori (share 14,18%)
8) L’arca di Noè, Canale5: 2.589.000 spettatori (share 14,78%)
9) Domenica In, Rai1: 2.578.000 spettatori (share 15,29%)
10) Che Tempo Che Fa, Rai3: 2.378.000 spettatori (share 9,75%)