Una vita difficile, complicata, travagliata. Quanti aggettivi si potrebbero accostare alla vicenda umana e artistica di Mia Martini. Il primo singolo inciso e subito il grande successo. Era il 1971 e il brano era “Padre davvero”. Casuale quanto invettiva contro quel padre-padrone calabrese che ha reso a lei e alle sue sorelle (Olivia e Loredana) l’adolescenza impossibile quasi costringendole a fuggire a Roma. Gli anni d’oro di Mia Martini che arrivano prima dei successi di sua sorella Loredana e del fratello acquisito, Renato Zero.
1972 è la volta di “Piccolo uomo”, di Bruno Lauzi con il quale vince il festivalbar. L’anno successivo, 1973, bis al Festivalbar grazie a un pezzo storico , “Minuetto” di Franco Califano. Poi il vento improvvisamente cambia. Il venticello è una calunnia e si sparge la voce, sempre di più, che lei porta sfortuna. Cominciano a chiudersi un po’ di porte. I dischi ne vende di meno. Il periodo è duro da superare. Fin quando conosce, nella fiction, il fotografo Andrea. Nella vita reale, Ivano Fossati che per lei scriverà il pezzo del suo ritorno sulla cresta dell’onda. 1982, per la prima volta a Sanremo con “E non finisce mica il cielo.” Fossati suo grandissimo amore.
L’ultimo sfregio, se vogliamo, alla memoria di Mia Martini, lo hanno compiuto proprio Renato Zero e Ivano Fossati che hanno impedito che i loro nomi venissero accostati al film. Per cui ecco l’escamotoge del grande amore Andrea (fotografo) e di Anthony, personaggio strambo con la parrucca, con i vestiti strettissimi. “Ma questo è maschio o femmina – chiedono a Mia Martini – e lei risponde – è un amico.” Incomprensibili sia Zero che Fossati, il loro divieto incommentabile.
Il film di Riccardo Donna, scritto da Monica Rametta (senza Ivan Cotroneo) è un lungo flashback attraverso una intervista prima della sua esibizione a Sanremo 89 dove canta “Almeno tu nell’universo” vincendo il premio della critica. Bravissima Serena Rossi mentre prima dei titoli di coda si rivede la vera Mia Martini che canta “Almeno tu nell’universo”, accolta da un lungo applauso. Non l’ultimo perché dopo verranno “La nevicata del 56”, “Gli uomini non cambiano” e “Se stiamo insieme” in coppia con la sorella Loredana,1993, sempre a Sanremo.
Due anni dopo, nel maggio 1995, muore nella sua casa in provincia di Varese, Cardano al campo, dove si era ritirata. Sola.
Il film tv ha avuto un grandissimo successo sfiorando gli 8 milioni di spettatori e superando il 30% di share.
Disastro Canale5: Bridget Jones si schianta al 5% di share. Incredibile.
L’AUDITEL DI MARTEDI’
1) Film Tv, “Io sono Mia”, Rai1: 7.727.000 spettatori (share 30,98%) .. “I soliti ignoti” sono stati visti da 5.846.000 spettatori (share 21,69%)
2) Attualità, “Le iene show”, Italia1: 1.847.000 spettatori (share 9,61%)
3) Docu-Reality, “Il collegio 3”, Rai2: 1.634.000 spettatori (share 6,65%)
4) Soap Opera, “Il segreto”, Rete4: 1.440.000 spettatori (share 5,29%)
5) Talk Show, “Di Martedì” , La7: 1.353.000 spettatori (share 5,81%)
6) Film, “Bridget Jones’s baby” , Canale5: 1.242.000 spettatori (share 5,58%) .. “Striscia la notizia” è stata vista da 4.513.000 spettatori (share 16,70%)
7) Talk Show, “#Carta Bianca”, Rai3: 954.000 spettatori (share 4,13%)
8) Film, “I magnifici 7”, Tv8: 523.000 spettatori (share 2,20%)
9) Film, “The last king”, Rai Movie: 398.000 spettatori (share 1,50%)
10) Film, “Shenandoah”, Mediaset IRIS: 357.000 spettatori (share 1,40%)