Povero Giovanni Franza (Alessio Boni) vorrebbe fare il padre-padrone, anzi lui è convinto di esserlo e non si accorge che tutto intorno a lui sta franando. La sua famiglia si sta frantumando e tanti piccoli (ma non per questo non importanti) drammi personali stanno distruggendo le vite dei suoi figli. Ma lui è accecato dalla sete di comando e dal lavoro. Distratto dalla sua distilleria e dalle donne con le quali non disdegna affatto di tradire sua moglie. E’ un affresco potente e drammatico quello che stiamo vedendo su Rai1, “Di padre in figlia” una sorta di “American Beauty” ambientato nel Veneto più profondo e più conservatore degli anni 60/70. Dove le donne stavano a casa e stavano zitte, magari non sapevano né leggere, né scrivere e prima erano contro il divorzio e poi contro la legge che regolamenta l’aborto. E in piazza la famiglia si mostrava felice, sottobraccio e nelle mura domestiche, invece, si faceva sempre e solo quel che diceva il padre-padrone. Che non esita a spedire, contro la volontà di sua moglie, la figlia Sofia dalle suore in collegio. Che obbliga l’altra figlia Elena (Matilde Gioli) a sposarsi, essendo rimasta incinta e che disprezza sua figlia Maria Teresa (Cristiana Capotondi) che si è messa in testa di studiare chimica all’Università. Che obbliga l’unico figlio maschio, Antonio, ad andare a lavorare in distilleria. Per non parlare del trattamento riservato a sua moglie, Franca, tradita e derisa. La stessa Franca (Stefania Rocca) che ha un sussulto di vita rivedendo il suo Amor Fu ma che non ha il coraggio di spingersi oltre un paio di furtivi incontri. Lei non immagina un futuro lontano dai suoi figli.
Ieri sera è andata in onda la 3^ puntata. Che si è conclusa preannunciando una tragedia che aleggia va nell’aria, da tempo. Alessio Boni, Stefania Rocca, Cristiana Capotondi, Matilde Gioli, tutti bravissimi.
Canale5 replica con i film in 1^ visione ma, dopo il flop di “Jason Bourne” è andato incontro ad un altro flop clamoroso con “Loro chi?”. Peraltro il film è molto divertente e meritava ben altro risultato. Marco Giallini ed Edoardo Leo, i due grandi protagonisti. Evidentemente per Canale 5 è un’annata proprio storta.
L’AUDITEL DI MARTEDI’ 25 APRILE
1) Fiction, “Di padre in figlia”, Rai1: 6.565.000 spettatori (share 27,93%) .. In precedenza, “I soliti ignoti” è stato visto da 4.952.000 spettatori (share 20,53%) .. “L’eredità” è stata vista da 4.529.000 spettatori (share 25,65%)
2) Film, “Safe” , Italia1: 2.020.000 spettatori (share 8,19%)
3) Film, “Loro chi?” , Canale5: 1.956.000 spettatori (share 8,34%) .. In precedenza, “Striscia la notizia” è stata vista da 3.936.000 spettatori (share 16,11%) .. “Avanti un altro” è stato visto da 3.169.000 spettatori (share 18,62%)
4) Film, “Troy”, Rete4: 1.207.000 spettatori
5) Docu-Reality, “50 modi per far fuori papà – Con Roby e Francesco Facchinetti” , Rai2: 1.168.000 spettatori
6) Talk Show, “DiMartedì”, La7: 1.047.000 spettatori .. In precedenza, “Otto e mezzo” è stato visto da 1.324.000 spettatori
7) Talk Show, “#Carta Bianca” , Rai3: 788.000 spettatori
8) Film, “Segnali dal futuro” , Rai4: 584.000 spettatori
9) Film, “Quel maledetto colpo al Rio grande express” , Mediaset-Iris: 480.000 spettatori