L’Umbria a settembre 2023 è la seconda regione per percentuale di assunzioni “di difficile reperimento”, toccando il 55,8%.
Ciò significa che in Umbria rischiano di restare scoperti, a settembre, 3.400 dei 6.090 posti disponibili. Cifre che lanciano un’ombra lunga anche sul trimestre settembre-novembre 2023, periodo per il quale le imprese umbre hanno programmato 16.600 assunzioni.
È quanto emerge dai nuovi dati del Sistema Informativo Excelsior – curato da Unioncamere-Anpal – relativi alle previsioni di entrate al lavoro nel mese di settembre 2023 (e nel trimestre settembre-novembre) per quanto riguarda le imprese industriali e dei servizi.
Nel 2018 in Umbria, sempre in base ai dati del Sistema Excelsior e sempre nel mese di settembre, la percentuale delle assunzioni considerati “di difficile reperimento” era il 25,4%, salita al 36,5% nel 2019.
Nell’anno del Covid-19, il 2020, il dato non è significativo perché l’economia ha viaggiato a scartamento ridotto per svariati mesi, mentre la percentuale sale al 40,3% nel 2021, al 48,4% nel 2022 e al 55,8% nel 2023.
In pratica, la difficoltà delle imprese umbre a coprire le assunzioni programmate è più che raddoppiata in 6 anni (cinque se si esclude il 2020).
Un fenomeno mai accaduto in queste dimensioni.
Sempre a settembre 2023 queste sono le dieci professioni con la più alta difficoltà di reperimento del personale per le imprese umbre: specialisti nelle scienze della vita (89,7%); tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (86.7%); meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili (79,8%); fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (76,8%); operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (74,6%); tecnici della salute (72,9%); conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (61,5%); tecnici in campo ingegneristico (69,2%); tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive (69,1%); tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (66,7%).
C’è però una nota positiva.
Dai dati del Sistema Informativo Excelsior viene fuori che le imprese umbre per settembre 2023 hanno programmato 6.090 avviamenti al lavoro (con una leggera crescita, +0,7%, rispetto a settembre 2022, meno dell’1,3% del dato nazionale), mentre nel trimestre settembre-novembre le assunzioni programmate nella regione sono 16.600, con un netto incremento (+4,3%) su settembre 2022, non solo assai più elevato della media nazionale (+9,1%), ma tra i più alti d’Italia.