Questa mattina Mons. Giuseppe Piemontese ha celebrato la messa di Natale alla Acciai Speciali Terni. Dopo la funzione religiosa ha preso la parola l’AD di AST, l’ingegner Massimiliano Burelli.
“La messa di Natale – detto l’ing. Burelli – rappresenta una occasione importante per condividere i risultati raggiunti da tutta la nostra squadra. Purtroppo – ha affermato l’ad di AST – come vedrete nei prossimi giorni, il 2019 si chiude per AST in forte controtendenza rispetto ai due passati esercizi. Non è un mistero che questo sia un periodo molto difficile per l’acciaio in Italia, in Europa e in tutto il mondo, per questo, al fine di inquadrare in maniera corretta l’andamento della nostra azienda è importante valutare il contesto in cui ci siamo trovati ad operare, in uno scenario di prezzi decrescenti, avviato già nell’ultimo trimestre dello scorso anno, e andato via via peggiorando. Ormai tutti sapete che i dazi introdotti all’inizio dell’anno dal presidente Trump hanno determinato il riversamento in Europa di una parte dell’eccesso di capacità produttiva asiatica, prima distribuita anche negli Stati Uniti d’America.
La sovrabbondanza di offerta – ha sottolineato Burelli – e il conseguente crollo dei prezzi sono ricaduti sulle spalle dei produttori europei. Nonostante la UE abbia reso più rigorose le forme di garanzia già esistenti per arginare l’aumento delle importazioni nel nostro continente, ad oggi permane una notevole pressione competitiva. Questa situazione, insieme al rapido rialzo del prezzo del nichel , ha comportato una flessione dei prezzi, inevitabile, per mantenere quote di mercato e tenere testa alla concorrenza, diventata particolarmente aspra anche da parte degli altri produttori europei, tutti in estrema difficoltà.”
“Nonostante questi grandi ostacoli voglio esprimere una considerazione della quale sono particolarmente convinto , l’esito di un anno così difficile sarebbe stato ben peggiore se l’azienda non avesse adottato in questi ultimi esercizi delle azioni volte a renderla più competitiva e meno vulnerabile.
Prima di tutto, puntando ad una politica commerciale che si rivolge agli utilizzatori finali, interessati ai nostri prodotti per le caratteristiche di qualità e di servizio offerte e non solo per il prezzo.
L’orientamento al cliente, le cui esigenze sono poste al centro dell’intero processo produttivo e commerciale, rimane elemento cardine dell’intera attività aziendale: per garantire la fidelizzazione dei nostri clienti, continuiamo a puntare ad un miglioramento continuo e ad un costante rafforzamento della qualità del nostro prodotto e del nostro servizio.
In una prospettiva di cambiamento, dobbiamo essere consapevoli che un’azienda deve valutare le proprie azioni non solo sulla base di obiettivi economico-finanziari, ma anche dell’impatto sociale e ambientale. In questa direzione abbiamo raggiunto risultati importanti , a partire dagli investimenti basati sul principio di economia circolare, primo fra tutti il progetto di recupero delle scorie di lavorazione che, come tutti sapete, stiamo portando avanti insieme alla società finlandese Tapojarvi Oy. Ad aprile inoltre è stato inaugurato il nuovo impianto per la generazione di vapore a recupero che consente allo stabilimento di elevare al 70% del totale la quota di vapore prodotto senza l’utilizzo di combustibili fossili e ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera per un quantitativo pari a 30 mila tonnellate annue.
Oltre all’impegno verso la sostenibilità – ha aggiunto l’AD di AST – abbiamo maturato la consapevolezza che solo attraverso l’integrità ed elevati standard etici un’azienda può ottenere la fiducia di tutti gli stakeholders: per questo AST continuerà a organizzare i LegalityDays, un appuntamento rivolto a tutti i nostri collaboratori e all’intera comunità, che continuerà ad avere al centro il tema del rispetto delle regole e della legalità. Per il terzo anno abbiamo condiviso la nostra esperienza in occasione del Business Integrity Day, il progetto lanciato dal ministero degli Affari Esteri in collaborazione con Transparency International insieme ad altre grandi aziende italiane , per presentare all’estero i modelli di compliance e le migliori pratiche d’integrità e anticorruzione . Acciai Speciali Terni potenzia la sua presenza all’interno dell’Ocse, entrando a fare parte della Task Force che si occupa di lotta alla corruzione nel mondo del business. Grazie a tutte queste iniziative, AST è tra le prime otto grandi aziende in Italia e prima acciaieria in Europa ad aver ottenuto la certificazione ISO 37001 – Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione. Grazie a un impegno convinto e costante, siamo riusciti a certificare anche il nostro Sistema di Gestione dell’Energia secondo la norma ISO –50001. Un risultato importante per un’azienda energivora come la nostra.”
Burelli ha poi affrontato il tema della sicurezza sul posto di lavoro: “Il traguardo che vogliamo raggiungere – ha ribadito Burelli – è Zero Infortuni: per farlo, è necessario che avvenga un cambiamento culturale tale che la sicurezza diventi “l’unico modo di fare le cose in AST”. Una trasformazione che è appena iniziata e che deve coinvolgere in primis i leader che, in coerenza con i principi della lean transformation in atto all’interno dell’azienda, hanno un ruolo determinante nel facilitare il cambiamento virale.
Il nostro percorso di miglioramento continuo ha come obiettivo principale quello di trasformare la qualità della nostra vita lavorativa, rendendola più sicura, serena e gratificante. È un impegno e una promessa che facciamo a noi stessi e ai nostri cari.”