Acciai Speciali Terni ha presentato oggi a Roma il suo primo bilancio di sostenibilità. Un report, spiega una nota, che si affianca a quello economico per valutare l’impatto dell’azienda sul territorio in cui opera e sugli stakeholder con cui si relaziona. Il documento contiene un’analisi rigorosa e approfondita delle attività aziendali, con riferimento ai dati dell’anno fiscale 2017/2018 (dal 1 ottobre 2017 al 30 settembre 2018) e una serie di indicatori di circolarità che misurano le sue performance rispetto agli obiettivi della strategia dell’Unione Europea per l’economia circolare. AST, prosegue la nota, intende dimostrare che il settore dell’acciaio può essere uno dei protagonisti virtuosi della transizione alla circular economy. Già oggi le attività di AST sono positivamente orientate in questa direzione: ne sono esempio l’uso prevalente di materiali provenienti da riciclo e di tecnologie avanzate, l’importante progetto di recupero delle scorie che pone AST all’avanguardia sul piano europeo e l’impianto di recupero del calore per la generazione di vapore inaugurato pochi mesi fa, che migliora l’efficienza energetica e consente di risparmiare 15 milioni di tonnellate di gas ogni anno.
“La sostenibilità in tutte le sue accezioni (ambientale, sociale, economica) è per Ast un valore e al tempo stesso una strategia – ha spiegato l’amministratore delegato Massimiliano Burelli illustrando il bilancio di sostenibilità insieme a Massimo Calderini direttore di stabilimento di Ast e Francesco Ferrante di Greening Marketing Italia – per questo AST – ha aggiunto Burelli – pur non rientrando tra soggetti per i quali la legge prevede tale adempimento come obbligatorio, volontariamente ha deciso di presentare il rapporto di sostenibilità. Un atto di trasparenza e di responsabilità sociale”.
Grazie alle scelte tecnologiche adottate e alle azioni intraprese, Ast negli ultimi anni ha raggiunto buone performance per quanto riguarda l’efficienza nell’uso dei materiali, il 58,8% proviene da riciclo; la riduzione dei consumi energetici dell’1,6% e delle emissioni di gas serra del 5,9%; la riduzione dei rifiuti per unità di prodottoèdel 19,3% nel triennio. E’ stato anche realizzato un impianto di recupero del caloreper la generazione di vapore, il primo in Italia di questo tipo, che migliora l’efficienza energetica, consente di risparmiare 15 milioni di tonnellate di gas ogni anno (con 30.000 tonnellate di emissioni di CO2 evitate); è stato messo a punto un progetto per ilriciclo delle scorie(oltre 300.000 tonnellate all’anno), con la società finlandese Tapojarvi, con un investimento di circa 60 milioni di euro; 6,6 milionidi euro di investimenti ambientalinell’ultimo anno e 34 milionidi euro di spesa per la tutela ambientale;le emissioni dipolveri (PM10) si sonoridotte del 39% nel triennio, infine è stato predispostoun progetto per la rigenerazione urbana e la riqualificazione del territorio.
Il report evidenzia i risultati positivi conseguiti nell’ultimo esercizio e il consolidamento dell’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, grazie alle strategie intraprese. A partire dal 2015/2016, Ast è infatti tornata in utile dopo otto esercizi con risultato negativo. L’Azienda ha reagito alle difficoltà rimettendo in ordine i conti, conquistando nuovi spazi di mercato, puntando sulla qualità dei prodotti e dei servizi, sviluppando processi di innovazione. Al tempo stesso ha scelto di orientare sempre più le proprie strategie nella direzione della sostenibilità ambientale, nella convinzione che ciò rappresenti una sfida non solo giusta dal punto di vista della responsabilità sociale ma anche vincente sotto il profilo della competitività economica. I risultati del bilancio di esercizio al 30 settembre 2018, si legge ancora, consolidando il trend positivo degli ultimi anni confermano che la strategia intrapresa sta dando i suoi frutti. Il progressivo miglioramento dei risultati economici è frutto di una strategia di incremento dell’efficienza produttiva, di riposizionamento sui mercati e di riduzione dei costi.
Produzione1.018.211 tonnellate (+6,2%),fatturato1.813.458.000 euro (+8,3%),risultato netto97.731.000 euro (+12,2%),investimenti34.592.000 euro.
Il report evidenzia in particolare gli indicatori relativi all’occupazione, alla salute e alla sicurezza sul lavoro, oltre all’impegno per la legalità ed il rispetto dei diritti umani nonché i forti legami con il territorio e la comunità locale. Ast aderisce a Transparency International ed è una delle 14 grandi aziende italiane che fanno parte del Business Integrity Forum, l’iniziativa di Transparency International Italia per aumentare la trasparenza, l’integrità e la responsabilità del settore economico del nostro Paese attraverso la collaborazione con grandi aziende italiane; ha inoltre sottoscritto un apposito protocollo con la Prefettura di Terni. Non utilizza minerali che provengono da zone con conflitti armati.
La sicurezza sul lavoro è una priorità. E’ in calo il numero degli infortuni: 17 nel 2017/18, a fronte di 20 nell’anno precedente e 24 nel 2015/16. L’indice di gravità degli incidenti è più che dimezzato nell’ultimo triennio. Nel 2018 è stato rinnovato il Protocollo Salute Ambiente e Sicurezza, sottoscritto con le istituzioni e le organizzazioni sindacali. Larga parte delle attività di formazione sono finalizzate alla sicurezza sul lavoro. Ast, infine, contribuisce anche allo sviluppo sociale e culturale del territorio attraverso il Circolo Lavoratori Terni (9.604 iscritti), la Cassa Mutua aziendale (3.264 assistiti) e collaborazioni con scuole, Università, associazioni e istituzioni locali.