“Vogliamo condividere il percorso di miglioramento che c’è stato, un ulteriore impegno che l’azienda ha nei confronti del territorio, quando ci impegniamo a fare qualcosa è perché ci crediamo.”
L’Amministratore Delegato di Acciai Speciali Terni Massimo Burelli ha presentato in videoconferenza il secondo Bilancio di Sostenibilità riferito all’anno fiscale 2018/2019.
Un atto volontario di trasparenza e responsabilità sociale, è stato sottolineato, che rendiconta gli aspetti ambientali e sociali sui quali si è imperniata l’attività dello stabilimento di viale Brin. Tre le direttrici che orientano le attività dello stabilimento ternano: andare sempre più verso la circolarità e la transizione ecologica, garantire la tutela ambientale e la salute con sistemi di gestione evoluti; realizzare progetti di riqualificazione ambientale per lo sviluppo sostenibile del territorio ternano. L’Ast, infatti, è convintamente impegnata in innovazione e sostenibilità con l’uso di materiali provenienti da riciclo, la realizzazione di progetti d’avanguardia per il recupero delle scorie, puntando sull’efficienza energetica e riducendo le emissioni di gas serra. E i numeri sono di tutto rispetto: il 66,4% dei materiali utilizzati proviene da riciclo e la percentuale sale al 76,5% se si misurano i metalli; le emissioni di gas ad effetto serrasi sono ridotte del 9% nell’ultimo triennio: ogni tonnellata di produzione di acciaio genera 0,6 tonnellate di CO2; la quantità di rifiuti prodotti si è ridotta del 14,3% nell’ultimo triennio; i rifiuti avviati a recupero, ad esclusione delle scorie, raggiungono il 15% con un aumento del 7,2 rispetto all’anno precedente.
Altri numeri li ha forniti il nuovo direttore di stabilimento Dimitri Menecali.
“Per quanto riguarda le scorie è in corso di realizzazione il progetto per il loro recupero e riutilizzo(oltre 300.000 tonnellate all’anno), con la società finlandese Tapojarvi. Un progetto di avanguardia in Europa, con un investimento di circa 60 milioni di euro, per trasformare parte delle scorie in un sottoprodotto da utilizzare per sottofondi stradali. C’è poi, per la riqualificazione del parco scorie, un progetto di rigenerazione urbana dell’architetto Andreas Kipar. È stato realizzato un impianto di recupero del calore per la generazione di vapore, il primo in Italia di questo tipo, che consente all’Ast di portare al 70% la quota di vapore prodotta senza usare combustibile fossile ed evitando emissioni di CO2 per circa 30.000 tonnellate annue. Circa il 30% delle spedizioni è su ferrovia e la flotta azienda conta 50 veicoli elettrici. La spesa per la tutela ambientale è stata superiore ai 35 milioni di euro (+3.6%) mentre gli investimenti ambientali nel 2018/2019 sono stati pari a 5,6 milioni di euro. Il fatturato dell’Ast rappresenta l’8% del Pil dell’Umbria.”
Per quanto riguarda la sostenibilità sociale alcuni tra i dati più significativi ci sono i diritti umani e la legalità con la sottoscrizione di un apposito protocollo con la Prefettura di Terni e il non utilizzare minerali che provengono da zone con conflitti armati; la salute e la sicurezza sul lavoro con il Protocollo Salute Ambiente e Sicurezza sottoscritto con le istituzioni e le organizzazioni sindacali. E a proposito l’indice di frequenza degli infortuni è pari a 3,4, rispetto ad un valore medio di 22 in aziende simili del settore siderurgico. Ast è stata la prima azienda italiana a ricevere il riconoscimento da parte di DNV GL Business Assurance, uno dei principali enti di certificazione e verifica a livello mondiale, per le misure di sicurezza adottate nel 2020 contro l’epidemia da COVID 19. Infine il sistema di welfare aziendale predisposto con i sindacati, la Cassa Mutua aziendale che conta 1552 iscritti e 3.302 assistiti, il Circolo Lavoratori Terni con 10.088 soci.
A Terni ha poi preso avvio Urban Re-Generation il progetto di un distretto per la sostenibilità, l’economia circolare e la rigenerazione urbana per “crescere insieme al territorio”.
A margine della presentazione del Bilancio di Sostenibilità non poteva cerca mancare una domanda sulla vendita dello stabilimento ternano.
“Non ci sono novità, ha risposto l’AD Burelli, ci sono manifestazioni d’interesse informali che diventeranno formali appena apriremo la procedura. Mi aspetto che ci sia grande interesse per questa transizione.”