Al momento in cui scriviamo non c’è stato alcun confronto fra direzione aziendale di Ast e sindacati sull’applicazione del Decreto della presidenza del consiglio, annunciato sabato sera agli italiani ed emanato domenica sera. Il decreto prevede – come si sa – la chiusura di stabilimenti e aziende non strettamente necessari , fino al 3 aprile.
“Per questo siamo a chiedere – scrivono Fim Cisl-Fiom Cgil-Uilm-Fismic-Ugl e Usb in una lettera inviata alla direzione di Ast e alla Confindustria locale – la ripresa dell’esame congiunto per l’immediata attivazione degli ammortizzatori sociali in difesa dell’occupazione e del salario , come previsto nel decreto Cura Italia, visto il blocco produttivo della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, Codice Ateco 24.
Resta inteso – concludono i sindacati – che i lavoratori, per la giornata di domani 24 marzo, saranno coperti con le stesse modalità dei giorni scorsi.”
Il provvedimento del fermo lavorativo del 24 marzo vale anche per tutte le ditte esterne operanti nel sito.