È rottura totale tra Ast e sindacati. E si è consumata questa mattina nella sede della Prefettura dove si sarebbe dovuto sottoscrivere il rinnovo del protocollo fra Acciai Speciali Terni, istituzioni ed organizzazioni sindacali. Adiratissimo il prefetto Paolo De Biagi che ha dichiarato di aver avuto comunicazione dai sindacati, che non avrebbero firmato il documento, solo otto minuti prima dell’inizio della conferenza. È andato in fumo un lavoro durato oltre un anno, condiviso con le parti sindacali, volto ad attuare un sistema pianificato e coordinato per garantire sempre più elevati livelli di sicurezza e di salute dei lavoratori, nonché di tutela dell’ambiente. A conclusione dell’intervento del prefetto, che ha chiuso il tavolo scusandosi ripetutamente con i presenti e non dando la parola a nessuno, né l’amministratore delegato di Ast Massimiliano Burelli, né i sindacati dei metalmeccanici hanno voluto commentare. Questi ultimi, però, hanno successivamente invitato una lettera al prefetto nella quale si scusano per “l’impasse determinatosi e di certo non voluta dalle organizzazioni sindacali”, ribadendo “il valore strategico del Protocollo sulla sicurezza”. Poi spiegano che “la decisione di non sottoscrivere oggi il protocollo è il risultato di una poco attenta valutazione da parte dell’azienda delle tante criticità presenti nel sito, da tempo non valutate con la dovuta attenzione dal management locale”. Ma evidenziano anche “che nell’ipotesi di accordo ancora una volta si registra l’assenza delle associazioni datoriali, fatto estremamente grave, vista la presenza di diverse e numerose aziende a loro associate operanti nel sito. Esprimiamo forte preoccupazione, aggiungono, per il comportamento di Acciai Speciali Terni che con i propri atteggiamenti nelle relazioni sindacali non favorisce un clima positivo di relazioni come è stato sempre nella storia di AST”. Infine le organizzazioni sindacali “riconfermano a Sua Eccellenza il Prefetto la disponibilità alla firma del protocollo, da noi sempre sollecitato e richiesto, in un quadro di regole certe e comportamenti corretti e coerenti”.














