Esprimono un giudizio positivo il vicepresidente della Regione Umbria , Fabio Paparelli e il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, in relazione all’incontro svoltosi questa mattina al Mise per la verifica dell’accordo 2014 relativo all’Ast.
“Pur permanendo alcuni elementi di criticità, con particolare riferimento al futuro di alcune businness units, – dichiarano Paparelli e Di Girolamo – riteniamo soddisfacenti le assicurazioni ricevute circa i futuri assetti societari, così come formalizzati attraverso una missiva del board di TK, letta e resa nota dall’AD, Massimliano Burelli. Positivo anche il giudizio sul conseguimento degli obiettivi previsti nell’accordo del 3 dicembre 2014 in relazione agli investimenti (172 milioni nel triennio di riferimento). Così, come altro aspetto positivo, deriva dall’evidenziazione della conclusione della fase di ristrutturazione aziendale e dall’annuncio dell’avvio di un nuovo modello organizzativo orientato alle più moderne tecniche gestionali. Sul versante ambientale – continuano Paparelli e Di Girolamo – cogliamo con favore le dichiarazioni dell’azienda volte a mettere al primo posto i temi ambiente, salute e sicurezza e alla volontà di proseguire nel miglioramento dei parametri già tutti in linea con le previsioni di legge. In questo contesto – aggiungono – è stata chiesta all’azienda una rapida conclusione delle vicende relative alle scorie, alla rinaturalizzazione della discarica ed ulteriori impegni ed investimenti sul versante dell’abbattimento delle emissioni in atmosfera”.
Nel corso dell’incontro Paparelli e Di Girolamo hanno illustrato gli stati di avanzamento sulle infrastrutture: il totale finanziamento della Orte-Civitavecchia con l’avvio dei lavori sui primi 8 chilometri; l’imminente firma della convenzione tra Regione ed RFI per la progettazione e la esecuzione dei lavori, da parte di quest’ultima, relativi al collegamento ferroviario con la piastra logistica; l’avvio della progettazione esecutiva della bretella Prisciano San Carlo. Il vicepresidente Paparelli ha inoltre evidenziato che “la Regione, ha riconfermato la disponibilità, per investimenti di efficientamento energetico e di sostenibilità ambientale, di risorse finanziarie pari a 5 milioni di euro, come previsto dall’accordo del 3 dicembre 2014 nonché il reperimento delle risorse per corrispondere all’impegno legato alla riqualificazione del personale delle imprese dell’indotto. Tali risorse – ha sottolineato Paparelli – vanno ad aggiungersi agli ulteriori stanziamenti predisposti dalla Regione per l’area di crisi Terni Narni, per circa 30 milioni, aggiuntivi rispetto alle risorse che verranno mese a disposizione dal governo Renzi, in esito all’istanza di riconoscimento di area di crisi complessa”.
Intanto in una propria nota la Thyssen Krupp fa sapere che “l’impegno rispetto alle sue operazioni in Italia rimane invariato e ciò è vero soprattutto per AST”. Lo stabilimento ternano, si legge, “si è sviluppato molto bene in un mercato difficile ed è proiettato verso un futuro prospero. Siamo impegnati a continuare congiuntamente su questa strada”.
La multinazionale fa poi riferimento a “speculazioni sui colloqui di TK con Tata (sull’acciaio al carbonio piano). L’industria siderurgica in Europa sta attualmente lottando per salvaguardare il futuro della propria attività. Solo pochi produttori di acciaio in Europa traggono dei profitti nel contesto attuale e noi siamo una di queste poche aziende. Abbiamo più volte sottolineato che in questa situazione riteniamo che sia necessario un consolidamento dell’industria siderurgica europea. In questa situazione molti sono i contatti e le trattative fra gli operatori e quindi anche con Tata Steel. Tuttavia, conclude la nota, rimane ancora aperta la questione se e quando e con chi avrà luogo un tale passo nel consolidamento”.
Sull’esito dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico c’è una nota anche del Partito Democratico di Terni . Incontro che , si ritiene, “abbia fornito elementi che denotano una prospettiva di consolidamento della presenza del sito ternano in ThyssenKrupp, che si basa su impegni precisi riguardo agli investimenti, al proseguimento di una leggera ripresa occupazionale dopo la drastica riorganizzazione del 2014, legata anche ai livelli produttivi del Tubificio dal prossimo autunno e dalla messa in funzione della linea 6 dalla prossima primavera, sulla prosecuzione dei programmi di riqualificazione e ammodernamento circa l’aspetto salutare, ambientale e della sicurezza dei lavoratori e sul fronte dei fattori localizzativi.”
” Su quest’ultimo punto, in particolare – scrive il PD ternano – il lavoro portato avanti da Governo e Istituzioni locali per quel che riguarda l’energia a basso costo e le infrastrutture, assume una rilevanza significativa su cui poggiare anche le strategie di riconoscimento di Terni e Narni come Area di Crisi Complessa. È necessario ora che il confronto e la verifica puntuale degli impegni, a tutti i livelli, compresa la vicenda dei dazi europei e delle società partecipate, proseguano nei prossimi mesi anche al fine di perseguire una prospettiva che, se concretizzata, ha tutte le potenzialità per mantenere e rafforzare il sito di Terni come punto d’eccellenza.”