E’ stato firmato un verbale di accordo sindacati nazionali e territoriali e azienda sul piano industriale biennale di Acciai Speciali Terni. I contenuti dell’accordo verranno comunicati ai lavoratori nel corso di assemblee che “verranno convocate il prima possibile”, è scritto in una breve nota congiunta delle organizzazioni sindacali.
AST ha previsto investimenti per 60 milioni di euro di cui 31,5 nell’anno fiscale 2018/2019. 14,5 milioni di euro saranno destinati al rinnovo degli impianti, 5,3 milioni di euro saranno investiti in sicurezza e ambiente e 4,2 milioni di euro in efficienza.
22 milioni di euro serviranno per l’approvvigionamento energetico con la realizzazione dell’interconnector entro il 2019.
Sostanzialmente stabile, nel biennio, il numero degli occupati. E’ prevista una diminuzione di 50 unità lavorative fra gli impiegati. L’obbiettivo – secondo l’azienda – sarà raggiunto attraverso la mobilità condivisa, volontaria e incentivata. Saranno invece stabilizzati i contratti in somministrazione.
Quanto ai livelli produttivi l’azienda si impegna per raggiungere un minimo di 940 mila tonnellate di acciaio liquido prodotte nell’anno in corso che dovrebbero salire nel 2019/2020 a 1 milione.
Per il laminato a freddo, nel biennio, è prevista una capacità produttiva incrementata del 12%.
L’Amministratore Delegato, Massimiliano Burelli, inoltre, ha rassicurato tutti sul potenziamento della struttura commerciale di AST.
Firmato anche l’accordo sull’integrativo. AST ha messo sul piatto, nel biennio, 4 milioni 100 mila euro lordi.