“Il territorio offre grandi potenzialità per la soluzione del problema dei costi dell’energia”.
Lo ha detto Dimitri Menecali, amministratore delegato di Ast, intervenendo oggi pomeriggio alla presentazione della mostra “La Grande Opera”, sui 140 anni delle acciaierie ternane. Menecali quindi ha riconfermato la posizione dell’azienda che vorrebbe “ripristinare le condizioni originali di autoproduzione grazie al collegamento diretto, già esistente, con la centrale Enel di Galleto”.
“Da questo dipende – ha aggiunto oggi – il futuro e la stabilità dell’occupazione della nostra azienda quindi faremo di tutto affinché queste differenze con i nostri competitor europei, visto che paghiamo molto di più il costo dell’energia, si appianino e noi possiamo competere con gli altri ad armi pari e guadagnarci la la posizione di leadership sul mercato con la nostra capacità. L’obiettivo – ha ribadito – è quello di rilanciare l’azienda e di renderla leader del mercato europeo. Abbiamo già messo a terra investimenti per un totale di 350 milioni ma è ovvio che se permangono queste differenze, quello che stiamo facendo rischia di essere vanificato”.
Per quanto riguarda il tavolo di confronto convocato dal ministro Urso, Menecali ha mostrato un certo ottimismo: “contiamo di essere alla fase conclusiva – ha detto – speriamo di avere le condizioni, nel giro di poco, per arrivare alla firma del contratto di programma”.
“Nelle sedi istituzionali abbiamo fatto presente l’importanza di un prezzo dell’energia elettrica competitivo per poter confermare i nostri impegni di investimento per il futuro di questa azienda. Oggi Ast paga l’energia elettrica 3/4 volte di più dei concorrenti europei e l’energia elettrica è la prima voce di costo per un’acciaieria. Siamo quindi difronte a un caso di distorsione del mercato e quello che noi chiediamo è di risolvere in modo strutturale questa diseconomia”. È quanto sostenuto dall’ad del gruppo Arvedi Mario Caldonazzo, intervenuto anch’egli alla presentazione dellaa mostra.
Sull’incontro della prossima settimana Caldonazzo è stato un po’ più cauto: “è un incontro ancora tecnico – ha affermato – ci è stato detto che ci saranno delle proposte, le valuteremo”.