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La tradizionale Messa pasquale che si è svolta oggi pomeriggio all’interno delle Fucine, presieduta dal vescovo, Mons. Giuseppe Piemontese, alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e il prefetto, Angela Pagliuca, si è conclusa con gli interventi, non previsti, dello stesso vescovo e dell’AD di AST, Lucia Morselli.
“Ringraziamo il Signore, insieme a lei, per questi due anni del suo servizio in questa azienda”. Non è affatto formale il saluto del vescovo di Terni, Mons. Giuseppe Piemontese, all’amministratore delegato di AST, Lucia Morselli, nell’avvicinarsi del giorno dell’addio. Mons. Piemontese ha speso parole importanti, ha detto, “le persone non si incontrano per caso, in un tempo e in un luogo ma è la Provvidenza di Dio che dirige gli eventi per il bene degli uomini” .
“Inoltre – ha aggiunto il vescovo – le relazioni industriali possono produrre risultati positivi se da fatto burocratico si sbilanciano sul versante delle relazioni umane e personali , impastate di rispetto e di dialogo; credo che vada espressa la nostra gratitudine alla dottoressa Morselli, insieme agli operai, ai funzionari e a tutti coloro che in questi due anni hanno scritto una pagina di storia e operato il bene di questa famiglia e della nostra città”.
Tanto inaspettate le parole del vescovo che hanno obbligato Lucia Morselli a salire sul palco e a ringraziare, a sua volta.
“Vi confesso che il vescovo mi ha fatto una sorpresa – ha esordito l’amministratore delegato di AST – questi ringraziamenti così affettuosi non erano previsti; mancano due settimane alla Pasqua, la Pasqua è la festa della Resurrezione ed è la festa dell’arrivo alla Terra Promessa; la prossima settimana è una settimana importante perché all’inizio sarà l’inizio della primavera e alla fine, sarà Pasqua, quindi la festa della Resurrezione; credo che questi due avvenimenti rappresentino dove noi siamo e dove l’acciaieria di Terni è adesso, in un momento di particolare serenità, particolare tranquillità, con grandi prospettive per il futuro dove la luce risplende forte; quello che vorrei lasciarvi è un messaggio di assoluta tranquillità e fiducia nel futuro”.
Sembra sinceramente commossa la Morselli quando pronuncia, con un po’ di fatica queste parole.
“Io ringrazio le autorità presenti, il sindaco, presente sempre , nella buona e nella cattiva sorte e il nostro vescovo che ci è stato sempre vicino”.