Le Segreterie Territoriali di Fim – Fiom – Uilm – Fismic – Ugl – Usb, insieme alle Rsu di Ast, denunciano l’unilateralità con cui l’azienda sta continuando la consegna dei T.A.G. per il tracciamento dei contatti tra lavoratori. Siamo convinti che sicurezza e privacy siano temi fondamentali, scrivono, che devono essere necessariamente condivisi, con approfondimenti che per la loro complessità hanno tempi medio-lunghi.
AST ha avuto inspiegabilmente fretta, determinando una forzatura che sta disorientando i lavoratori in queste ore. Inoltre, condanniamo il comportamento scorretto di AST nei confronti delle ditte terze, che sta imponendo l’utilizzo del dispositivo anche a tutti i lavoratori terzi, senza adeguata formazione e informazione. Il costo richiesto da AST alle ditte terze, rischia a nostro avviso, di scaricarsi sui lavoratori in termini di risparmi economici sulla sicurezza, sul salario e sull’occupazione.
Come abbiamo potuto constatare anche nei giorni scorsi il caso di positività in azienda è stato gestito dall’autorità sanitaria locale e non ci risultano, ad oggi, protocolli tra la ASL e l’azienda, in questi termini risulterebbe inefficace l’utilizzo del T.A.G.
Chiediamo ad AST di fermarsi con il procedere in maniera unilaterale e consentire che si utilizzi il tempo necessario per verificare la legittimità e l’utilità del dispositivo. Per quanto ci riguarda, stiamo attivando tutti gli organi competenti per garantire la massima tutela ai lavoratori. Non si tutela la sicurezza dei lavoratori facendo una operazione di immagine.