“Prima degli altri dicemmo che dopo la ristrutturazione sarebbe andata in scena la riorganizzazione, tra l’altro ancora in corsa, che avrebbe dovuto significare il raggiungimento di un utile consistente. In attesa di conoscere l’utile ufficiale, che secondo indiscrezioni potrebbe essere di oltre cinquanta milioni di euro, la Fabbrica di Terni in questo momento storico ha una grande occasione, quella di trasformarsi in un laboratorio del cambiamento in grado di sostenere l’industria di oggi costruendo quella del domani. Qualcuno la definisce sartoriale, noi ne vorremmo una dignitosa dove la persona venga messa sempre al centro.”
Lo afferma Simone Liti, segretario regionale della FIM-CISL e il riferimento è ad Acciai Speciali Terni.
“La stagione che ci lasciamo alle spalle –aggiunge Liti – rimarrà innegabilmente nella storia. Prima il ritorno in ThyssenKrupp dopo la parentesi Outokumpu e le vicende dell’antitrust europeo, poi la cura Morselli che ha costretto, Acciai Speciali Terni ad una profonda ristrutturazione, culminata con la fuoriuscita di centinaia di persone ma anche con la trasformazione della Società controllate, Aspasiel, Sdf e Tubificio in divisioni. Nel mezzo mesi di lotta e, almeno da parte della Fim Cisl di assunzioni di responsabilità che hanno contraddistinto il lavoro della Rsu che ha saputo mantenere la bussola dritta verso il raggiungimento degli obiettivi comuni. Una Rsu che si è contraddistinta per averci sempre messo la faccia, senza nascondersi nelle retrovie di un retro pensiero capace solo di manifestare cattivi presagi e senza ricorrere a un populismo che sa solo parlare alla pancia delle persone”.
Naturalmente anche Fim Cisl partecipa alle elezioni delle RSU in programma in AST tra il 21 e il 23 novembre.
In totale i suoi candidati sono 44, così distribuiti: 34 nel collegio operai , 8 in quello impiegati e 2 in quello “quadri”.
“Fim -conclude Liti – vuole riconfermare la sua presenza in ogni reparto e in ogni collegio, operai, impiegati e quadri, con delegati formati e con la certezza di continuare a formarli.”