Vertice in regione con la presidente Catiuscia Marini e il suo vice, Fabio Paparelli per fare il punto della situazione in AST. L’incontro era stato richiesto dai sindacati e dalle RSU dello stabilimento ternano.
Ai vertici regionali sono state ribadite le preoccupazioni dei lavoratori inerenti una possibile vendita dell’azienda e su criticità riscontrate che investono il settore commerciale e le aree business , criticità che fanno temere un sostanziale ridimensionamento delle prospettive del sito.
Da parte loro Marini e Paparelli hanno tenuto a sottolineare la strategicità delle produzioni di AST e, laddove si concretizzasse una vendita di AST, necessario sarà mantenere l’integrità e l’unitarietà dello stabilimento,
quali condizioni inderogabili per la tenuta e lo sviluppo della capacità produttiva ed occupazionale delle Acciaierie.
La Marini e Paparelli, quindi, si sono impegnati a porre le questioni relative ad Ast, anche del rispetto dell’accordo firmato il 3 dicembre 2014, sia al Parlamento che al futuro governo, quando, e se, sarà costituito.