“Per la seconda volta, il bilancio di AST si chiude con numeri importanti, che raccontano più di ogni parola la crescita dell’azienda: l’utile è passato dagli 87 milioni dello scorso anno ai 98 di questo appena chiuso. Un risultato che conferma come la strategia intrapresa sia quella giusta, che il riposizionamento di AST sul mercato globale sta portando i suoi frutti e che l’azienda opera in relativa serenità.
Questo è accaduto nonostante il 2018 sia stato, per tutto il mercato siderurgico, un anno particolarmente complesso. A partire dall’introduzione dei dazi statunitensi sull’acciaio provenienti dall’Asia, che ha esposto l’Europa al rischio di divenire il luogo di approdo per milioni di tonnellate di prodotto asiatico che non trova più sbocco sui mercati del nord America. Un rischio serio che si aggiunge ad un altro pericolo che grava sull’industria siderurgica italiana: il prezzo dell’energia”.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Acciai Speciali Terni, Massimiliano Burelli, durante un discorso che ha tenuto al termine della celebrazione della Messa di Natale presieduta dal vescovo di Terni, Mons.Giuseppe Piemontese.
“Nonostante un quadro complessivamente poco favorevole – ha aggiunto – abbiamo raggiunto risultati positivi, migliorando la produttività, intervenendo sulle inefficienze e proseguendo il percorso avviato a settembre 2016 con il miglioramento continuo, puntando con decisione alla qualità e all’innovazione. In questi anni abbiamo aumentato i controlli e migliorato i processi di acquisto, privilegiando la puntualità delle consegne e riducendo in maniera importante il numero dei reclami. Abbiamo ottimizzate procedure e processi produttivi, con strumenti aziendali fortemente innovativi per la siderurgia.
Non dobbiamo dimenticare che il raggiungimento di questo traguardo è stato possibile grazie a un insieme di piccoli passi compiuti da tutta la nostra comunità. Ringrazio ogni singolo dipendente, perché insieme abbiamo dato prova di sapere reagire alle difficoltà, rimettendo in ordine i conti, avviando un cammino di rinnovamento e trasformando la nostra cultura del lavoro”
“Abbiamo conquistato nuovi spazi di mercato, intrapreso un percorso di responsabilità sociale e di apertura al territorio. Al centro del percorso di rinnovamento – ha aggiunto ancora Burelli – abbiamo messo il contrasto alla corruzione in tutte le sue forme, coltivando onestà, coerenza e lealtà, come valori fondamentali per l’Acciaieria e per tutto il territorio. Un impegno concreto, che ha avuto il suo riconoscimento con l’adesione di Acciai Speciali Terni a Transparency International: tra pochi giorni saremo a Washington per condividere la nostra esperienza in occasione del Business Integrity Day, il progetto lanciato dal ministero degli Affari Esteri in collaborazione con Transparency per presentare all’estero i modelli di compliance e le pratiche d’integrità e anticorruzione di società che si sono distinte anche sotto questo profilo. Per il secondo anno AST è tra queste aziende modello.
Acciai Speciali Terni inoltre è entrata a fare parte del BIAC Task Force on Anti-Corruption dell’OCSE e, grazie al progetto del BIF Road Show, ha contribuito a diffondere sul territorio le migliori pratiche messe in campo delle aziende italiane, per renderle patrimonio comune e arricchire la cultura industriale del nostro Paese.
Al primo posto della nostra agenda resta sempre l’impegno forte e determinato per la sicurezza. Proseguono in AST i workshop dedicati alla Safety Leadership organizzati con la Fondazione LHS (Leadership in Health and Safety), un’organizzazione no profit costituita nel 2010 per sviluppare attività di ricerca, programmi di formazione e campagne di informazione in ambito di salute e sicurezza. In tema di sicurezza
non si fa mai abbastanza e finché ci sarà un infortunio non saremo soddisfatti. Fare in modo che le persone rispettino le regole, migliorino le proprie performance e quelle dei colleghi è un punto su cui stiamo lavorando e su cui dovremo fare sempre di più. Disponiamo di un efficiente sistema di gestione della sicurezza che contempla strumenti, metodi e procedure all’avanguardia. Un sistema moderno, adeguato e capillare, ma assolutamente insufficiente se noi per primi non rispetteremo le regole e non orienteremo il nostro comportamento, rendendoci “proattivi” nell’identificare i rischi”.
“La scorsa settimana abbiamo firmato in Prefettura il Protocollo d’intesa tra Ast, istituzioni e organizzazioni sindacali per garantire sempre più elevati livelli di salute, sicurezza e tutela ambientale all’interno dell’acciaieria. È un altro passo in avanti verso il più significativo dei nostri obiettivi: “infortuni zero”.
È importante sottolineare che il protocollo è sia stato ampliato anche al tema dell’ambiente. Su questo argomento voglio ricordare che, dopo un complesso lavoro di verifiche tecniche, analisi, sopralluoghi ed incontri, ad agosto abbiamo scelto la società finlandese Tapojärvi Oy per gestire il processo di trattamento delle scorie dell’acciaio inossidabile prodotto a Terni, con l’obiettivo di trasformarle in materiali da riutilizzare e commercializzare.
Un risultato che rafforza il nostro impegno per la tutela dell’ambiente – ha concluso l’amministratore delegato di AST – in un costante lavoro di ricerca e di innovazione. Un altro tassello che si aggiunge alla costruzione di quel modello di economia circolare fortemente voluto da AST, in sintonia con le indicazioni della Comunità Europea.
La responsabilità di AST nei confronti delle tematiche ambientali proseguirà con la pubblicazione nei prossimi mesi del primo Report di Sostenibilità. Uno strumento destinato a rappresentare uno spartiacque nel rapporto tra fabbrica e territorio e un importante esperimento nel campo siderurgico italiano: il primo Report di Sostenibilità per un’azienda del settore”.
LA DIRETTA STREAMING DELL’INTERVENTO DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DI AST, MASSIMILIANO BURELLI
تم النشر بواسطة Terni in Rete في الأحد، ٢ ديسمبر ٢٠١٨