“Nonostante la situazione critica i donatori stanno rispondendo all’appello fatto in questi giorni dalle Avis della provincia di Terni. Le donazioni sono in lieve aumento e per la donazione straordinaria di domenica abbiamo già diverse prenotazioni”.
Mauro Tosi e Patrizio Fratini, alla guida di Avis provinciale e Avis comunale Terni, tirano un sospiro di sollievo per la risposta di soci e non ad andare a donare sangue per garantire la normale operatività delle principali strutture sanitarie.
Domenica 15 marzo l’apertura straordinaria dei Sit di Terni e Narni, prenotazione telefonica al numero 0744 205679 dalle ore 8 alle 13 o messaggio Whatsapp al numero 334 2464102 per Terni e 0744 715573 o 349 5606041 per Narni.
“Anche a Narni le donazioni stanno andando bene – dice il presidente Massimo Rossi – i donatori stanno rispondendo ai nostri continui appelli. Raccomandiamo la prenotazione per non creare affollamenti di gente così come previsto dal decreto Conte, in modo da spalmare le donazioni nell’arco della settimana”.
Patrizio Fratini ricorda “che una sacca dura 42 giorni per cui non è consigliabile che tutti vadano a donare solo in questi giorni”.
Da qui l’invito “a scaglionare le donazioni nelle prossime settimane per allungare la durata delle scorte a disposizione dell’ospedale”.
“In linea con le misure disposte a livello nazionale e regionale– spiega il direttore del SIT di Terni Augusto Scaccetti – per gestire in modo regolare e cadenzato il flusso dei donatori all’interno delle strutture sanitarie e durante tutte le fasi del percorso di donazione, si procede a differenziare gli accessi dei donatori: dalle ore 8 alle 9 l’accesso sarà libero per i donatori abituali che non sono informati di queste nuove diposizioni, mentre dalle ore 9 alle 11 potrà accedere un donatore ogni 15 minuti. La prenotazione con questi orari è richiesta tutti i giorni, compresa la giornata di domenica, per garantire un accesso scaglionatodei donatori: una misura indispensabile per evitareil sovraffollamento della sala di attesa e consentire agli utenti di rispettare la distanza minima di sicurezza (1 metro). Si ricorda ai donatori e ai cittadini tutti– aggiunge il dottor Scaccetti – che l’unico accesso per qualsiasi servizio in ospedale è dalla portineria interna che prevede una postazione di controllo con funzione di “pre-triage” e personale addetto che regola l’ingresso dei visitatori e utenti in base alle disposizioni vigenti. In particolare ogni visitatore per poter entrare è tenuto a compilare un questionario per documentare i propri dati personali, data e orario di accesso, informazioni legate al quadro epidemiologico (se si è stati a contatto con persone contagiate o in quarantena ). Resta inteso che potranno accedere solo coloro che risulteranno idonei dal questionario di pre-ingresso“.
All’insegna dello slogan “Io resto a casa, esco per donare” intanto la campagna di reclutamento di nuovi donatori va avanti a ritmo serrato.