Sono in netto calo le donazioni di sangue in Umbria.
Lo certificano i dati più aggiornati a disposizione dell’AVIS.
In Umbria, al 31 agosto 2018 ci sono state 27.946 donazioni ovverosia il 3,03% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017.
Di queste, le donazioni all’AVIS sono state 25.483 ovverosia il 2,86% in meno.
A Terni, sempre nel periodo 1 gennaio/31 agosto 2018, le donazioni sono state 1.608 contro le 1.757 dello stesso periodo del 2017 ovverosia l’8,48% in meno.
Cosa fare, dunque, per spingere i cittadini a donare il proprio sangue.
Lunedì a Perugia è stato firmato il nuovo Protocollo di Intesa tra Avis regionale, Anci Umbria e Federsanità Anci Umbria.
Il protocollo, come ha ricordato il Presidente AVIS Andrea Marchini “è lo strumento utile per promuovere una concreta partecipazione alle donazioni di sangue ed emoderivati, coinvolgendo tutte le Istituzioni”.
Il Presidente Anci Umbria, il sindaco di Narni , Francesco De Rebotti ha sottolineato che “le Istituzioni si dovrebbero impegnare a sostenere tutte quelle iniziative necessarie ad accrescere la cultura della donazione e della partecipazione responsabile dei Cittadini”.
In Umbria – è stato ricordato – le donazioni dal 2015 sono scese del 3,03%, quindi è ancora più importante che si avvii un percorso di nuova sensibilizzazione soprattutto rivolta alle nuove generazioni al fine di raggiungere livelli di autosufficienza per la nostra regione.
AVIS,ANCI e Federsanità hanno anche concordato di organizzare una iniziativa rivolta agli amministratori locali donatori perché si facciano tramite nei confronti dei loro colleghi per allargare il numero dei donatori attivi che al momento sono circa 200.
Entro la fine dell’anno 2018 verrà organizzata una manifestazione per coinvolgere tutti i livelli regionali delle Istituzioni durante la quale verranno illustrate le azioni di promozione contenuto nell’accordo firmato.