Stefano Bandecchi è stato ospite insieme a Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, Stefano Marchetti, direttore sportivo del Cittadella, Tullio Calzone e Italo Cucci del programma B Magazine, diffuso sulla piattaforma You Tube della serie B.
Una delle domande rivoltegli è su come pensa di allestire la squadra per la prossima stagione. Pronta la risposta del numero uno di via della Bardesca che precisa di aver chiesto alla Lega anche i diritti per trasmettere le partite.
“Tanto per cominciare vogliamo costruire una Ternana che sfidi il Cittadella per quanto riguarda il premio dei ragazzi bravi. Preferisco avere una squadra di ragazzi bravi che prepotenti. La Ternana è stata quello che è stata perché i ragazzi erano tutti intelligenti, tutte persone perbene. Per me nel calcio deve rientrare il perbene. Spero che entri anche il terzo tempo. Quest’anno sono andato a salutare tutte le squadre nello spogliatoio, l’ho fatto anche due anni fa quando la mia squadra perdeva puntualmente tutti i giorni. Credo che il calcio non abbia solo bisogno di soldi, ma debba ritrovare sé stesso dal punto di vista morale. Spero di creare una Ternana che rispetterà la maglia, i colori storici e che tenterà di dare il meglio in campo per onorare tutta la tifoseria e far sì che il calcio torni ad essere bello. Quest’anno mi sono permesso di comprare i diritti televisivi della Serie C per quanto riguardava la Ternana. Ed ho trasmesso sul mio canale, il 264 tutte le partite della Ternana Calcio permettendo così ai tifosi della mia squadra e a quelli delle squadre che di volta in volta abbiamo affrontato di vedere la partita in chiaro senza spendere niente. Quest’anno sto tentando di fare la stessa cosa con la Lega B. Ho chiesto gentilmente se fosse possibile acquistare i diritti televisivi della Ternana. Purtroppo abbiamo molti tifosi che non si possono permettere di pagare i soldi per vedere la partita. Voglio una Ternana socio-industriale-calcistica. Una squadra di calcio che riporti economia nella città di Terni. Che aiuti le persone che non ce la fanno. La Ternana non può essere solo calcio”.
Immancabile, poi, la domanda sul prossimo campionato ma il presidente glissa.
“Per quanto riguarda quest’ultimo argomento lascerei la parola a Leone perché qui ogni parola spesa di troppo diventa sempre difficile. Sicuramente molti dei mei calciatori mi piacciono moltissimo. Leone dovrà lavorare su scelte difficili. Secondo me l’attuale squadra della Ternana è una squadra che per almeno due terzi va portata in Serie B. Poi lui sceglierà gli altri. Appello ai tifosi? Guardate bene la serie B quest’anno perché può darsi che l’anno successivo rivedranno la C quindi devono stare attenti. Voglio fare una battuta, nella mia squadra oggi l’unico che conosce la B si chiama Leone. Per quanto riguarda Lucarelli è stato esonerato dopo metà campionato, mentre io sono retrocesso. Per questo affronteremo la B con molta attenzione”.
Tra gli argomenti trattati non poteva mancare il progetto Stadio-clinica e qui la risposta del presidente della Ternana non è così rassicurante per i tifosi.
“Credo che il Comune di Terni sia d’accordo sulla mia idea e e su quella della Ternana. Non credo che questo progetto vada in porto. Ci sono molte resistenze da parte degli organi regionali. La mia richiesta è stata già interpretata come eccessiva. Non credo che riusciremo a realizzare clinica e stadio. Ciò non cambierà niente nel mio atteggiamento nei confronti della Ternana. Nel prossimo triennio sarò a disposizione della squadra. A livello imprenditoriale credo che ci sarà un blocco”.