“E’ stata abortita l’idea di un ospedale fatto da privati e poi affittato dalla regione. Di particolare c’è da sottolineare la ferma volontà da parte della regione della sua realizzazione ed il già avvenuto avvio del percorso tecnico-economico. Oggi è stato detto che si costruirà un ospedale con risorse pubbliche a Terni per il quale sono già disponibili dei fondi Inail per circa 100 milioni di euro (quelli che sono stati risparmiati per la costruzione del nuovo ospedale Narni-Amelia, ndr), più altri fondi derivanti da un’altra operazione per circa 80 milioni di euro, più le promesse fatte dal ministro della salute nella sua recente visita a Terni (durante la campagna elettorale, ndr) per cui i fondi arriverebbero a circa 250 milioni di euro. Dunque la regione ha ribadito che l’ospedale di Terni si fa”.
A dirlo è stato il sindaco di Terni Stefano Bandecchi nel corso di una conferenza stampa convocata proprio per parlare del vertice avuto oggi in regione con la presidente Donatella Tesei. Bandecchi era accompagnato dal suo vice Riccardo Corridore.
“In che tempi si fa? rapidissimamente – ha aggiunto Bandecchi – perché io mi sono impegnato a mandare immediatamente il progetto del nuovo ospedale di Terni e per settembre noi presenteremo il progetto e sarà perfetto. Entro dicembre contiamo di avere l’ok definitivo. L’obiettivo è quello di partire con il nuovo ospedale entro febbraio 2024”.
Bandecchi ha poi detto che nell’incontro con la Tesei si è parlato della mancanza di un ITS, Istituto Tecnico Superiore a Terni, e la presidente ha assicurato che analizzerà questa possibilità. “Per me – ha detto Bandecchi – significa che questa possibilità diventerà reale perché Terni non è meno di Perugia”.
E’ stata poi annunciata la riorganizzazione della macchina amministrativa “per permettere alle dirigenze di lavorare in modo snello e rapido e nello stesso tempo di mettere la giunta nella possibilità di avere una interlocuzione diretta con un direttore generale che si andasse a interfacciare e coordinasse l’attività delle dirigenze – ha detto il vice sindaco Corridore”. Per questo è stato nominato un direttore generale nella figura di Claudio Carbone. Capo di gabinetto del sindaco è Aldo Bernocco. Durante la conferenza stampa sono state rese note le altre figure apicali.
E’ stato poi annunciato che martedì 4 luglio il sindaco è stato convocato al Ministero dell’Interno, motivo della convocazione il punto sul dissesto del Comune di Terni. “Noi abbiamo chiesto di non chiudere il dissesto – ha detto Bandecchi – perché ci sono 15 milioni in cassa, 35 milioni di debito e 29 milioni di euro ancora da incassare . Solo un matto – ha aggiunto Bandecchi – può chiudere il dissesto”.
Bandecchi ha poi detto che si cercherà di trovare il denaro sufficiente per rifare 600 Km. di strade rovinate “e cercheremo di tamponare quel reddito di cittadinanza – ha detto ancora – che verrà a mancare per molti cittadini che si troveranno costretti ad andare a mangiare alla Caritas. Stiamo cercando di realizzare il lavoro di cittadinanza che il Comune potrà offrire perché abbiamo tanto bisogno di persone che tengano in ordine questa città. Faremo questa cosa insieme al vescovo di Terni”.
Infine, vista l’esiguità degli operatori dell’informazione presenti questa sera a palazzo Spada, il sindaco ha detto che d’ora in avanti “non la facciamo più nemmeno la conferenza stampa, scrivo io un articolo sulle mie testate giornalistiche, per favore scrivetelo”.