“Ho depositato in Parlamento una mozione che chiede l’impegno del Governo a verificare con la massima urgenza se sussistano i presupposti per la rimozione del Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali”.
Ad annunciarlo è la senatrice del Movimento 5 Stelle Emma Pavanelli.
“Questo atto – spiega la senatrice – si rende necessario alla luce di una condotta reiterata e divenuta ormai insostenibile, sia sotto il profilo soggettivo che oggettivo: insulti, minacce, aggressioni verbali e fisiche, dichiarazioni omofobe e sessiste, fino a veri e propri episodi di violenza che hanno coinvolto cittadini, giornalisti e persino rappresentanti istituzionali.
Non si tratta di episodi isolati, ma di un comportamento sistematico che lede gravemente il prestigio e la dignità delle istituzioni, tradendo lo spirito dell’articolo 54 della Costituzione, che impone a chi ricopre cariche pubbliche di adempiere le proprie funzioni “con disciplina ed onore”.
Il libero arbitrio di un individuo non può essere disgiunto dalle responsabilità derivanti dalla funzione pubblica che ricopre. Essere Sindaco significa rappresentare la comunità con equilibrio, rispetto e senso del dovere: l’esatto contrario della condotta dimostrata dal primo cittadino di Terni.
Per questo chiediamo al Governo di attivarsi immediatamente e di valutare, sulla base degli strumenti normativi previsti, se sussistano le condizioni per la rimozione del Sindaco.
La città di Terni e le istituzioni repubblicane – conclude la senatrice Pavanelli – non meritano di essere trascinate quotidianamente in una spirale di volgarità, aggressività e discredito.
L’Italia ha bisogno di amministratori che diano l’esempio ai cittadini, non di chi, con atteggiamenti contrari alla legge e al buonsenso, mina il rispetto stesso delle regole democratiche”.